Si è mostrata così, come si è sentita di potersi e forse anche di doversi mostrare: Concita De Gregorio, durante la puntata di In Onda di due giorni fa, 20 maggio, su La7, ha scelto di mostrarsi con i suoi capelli, senza la parrucca. Apparsa in video con un sorriso consapevole della strada fatta e di quella che ancora la attende, ha stupito anche David Parenzo che l’ha accolta dicendo: «Saluto Concita, con questo inedito e splendido look».

Concita De Gregorio e la malattia
In collegamento da Torino, la co-conduttrice ha risposto comunicando il suo stato d’animo positivo del momento dicendo: «È un sollievo». La giornalista aveva rivelato la sua malattia lo scorso marzo, in un’intervista a Belve su Rai2. Fu proprio durante quella puntata che la De Gregorio spiegò di essere stata a lungo costretta a indossare una parrucca, e di aver sopportato chi invece aveva commentato la sua scelta di un look simile a quello di Giorgia Meloni. La De Gregorio, durante l’intervista televisiva, disse: «Sono stata sul punto di chiamare il direttore perché io preferirei avere i miei capelli, ma adesso porto una parrucca. Ho avuto un anno impegnativo, ho avuto un cancro e mi sono operata ad agosto. Ora faccio terapia tutti i giorni. Ne parlo al passato perché ho tolto tutto, ma non si può mai parlare completamente al passato. Diciamo però che siamo sulla buona strada».
Le parole di Davide Faraone
La scelta della co-conduttrice è stata commentata su Twitter da Davide Faraone, parlamentare e presidente Fondazione Italiana Autismo (FIA), con queste parole: «E’ un sollievo, tre parole con cui Concita De Gregorio è andata in onda senza parrucca. Un sorriso strappato, perché avere un cancro, fare terapia e saperlo vinto è una di quelle battaglie che ti segnano. Nel fisico e nell’anima. Senza parrucca, con il nuovo look, con il coraggio di una donna che non ha mai mollato il lavoro e che lancia un messaggio di speranza ad altre donne. A volte non servono tante parole, che possono diventare ridondanti, ma piccoli messaggi che raccontano di realtà come questa. Distillati di consapevolezza. Grazie Concita, per il coraggio gentile mostrato e per la speranzosa tenacia».