Balneari, l’Ue sulla proroga alle concessioni: «Sviluppo preoccupante»

Redazione
27/02/2023

Nonostante la procedura d'infrazione partita nel 2020, il governo ha deciso di prorogare ulteriormente la scadenza delle concessioni balneari al dicembre 2024. Una scelta che va contro le direttive europee, tanto che da Bruxelles dichiarano: «Valuteremo una risposta adeguata».

Balneari, l’Ue sulla proroga alle concessioni: «Sviluppo preoccupante»

Il dibattito sulle concessioni balneari non accenna a placarsi. Venerdì scorso è stato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, a firmare con riserva il decreto Milleproroghe, chiedendo al governo di rivedere la proroga alla fine del 2024 delle attuali concessioni. Una norma che è ormai da tempo sotto la lente della Commissione europea, che oggi è tornata a parlarne. Ma che il Milleproroghe, così com’è, non piaccia all’Unione Europea è facile intuirlo dalle parole della portavoce della Commissione, Sonya Gospodinova: «Questo sviluppo è preoccupante e dobbiamo essere pronti». Contro l’Italia è stata aperta una procedura di infrazione già nel dicembre 2020.

Balneari, l'Ue sulla proroga alle concessioni: «Sviluppo preoccupante». Venerdì è stato promulgato con riserva il Milleproroghe
Alcuni turisti sulle spiagge dell’Emilia-Romagna (Getty)

L’Ue: «Valuteremo una risposta adeguata»

Il decreto Milleproroghe, promulgato con riserva da Mattarella, fa discutere anche a Bruxelles. Una portavoce della Commissione europea ha dichiarato all’Ansa: «Abbiamo appreso dalla stampa che la conversione in legge del decreto Milleproroghe, che prorogherebbe ancora – almeno fino al 31 dicembre 2024 – le attuali concessioni balneari in Italia, è stata promulgata dal presidente della Repubblica italiana con riserva, in particolare in relazione a “profili di incompatibilità con il diritto europeo“. La Commissione Ue valuterà ora attentamente il contenuto e gli effetti del provvedimento, che non è stato ancora notificato, per valutare la risposta adeguata».

Gospodinova: «Sviluppo preoccupante»

«Come sapete», ha poi dichiarato Gospodinova all’Agi, «c’è una procedura di infrazione in corso, iniziata a dicembre 2020, e l’ultima tappa era stata la revisione della legge sulla concorrenza che era un buon passo nella giusta direzione, ma questo sviluppo è preoccupante e dobbiamo essere pronti». Mentre un portavoce sottolinea come «il diritto Ue richiede che le norme nazionali assicurino la parità di trattamento degli operatori, senza alcun vantaggio diretto o indiretto per alcuno specifico operatore, promuovano l’innovazione e la concorrenza leale, prevedano un’equa remunerazione degli investimenti effettuati e tutelino dal rischio di monopolio delle risorse pubbliche a vantaggio dei consumatori e delle imprese». Infine da Bruxelles spiegano: «La trasparenza e la concorrenza leale darebbero certezza del diritto e stimolerebbero gli investimenti e l’innovazione sia per i concessionari esistenti che per i nuovi operatori nel settore chiave del turismo balneare».

Balneari, l'Ue sulla proroga alle concessioni: «Sviluppo preoccupante». Venerdì è stato promulgato con riserva il Milleproroghe
Sonya Gospodinova (Getty)