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I live imperdibili del 2023: una guida nel mare magnum di concerti

Dall’ultimo tour di Waters al ritorno di Peter Gabriel, dei Blur e degli Arctic Monkeys. Springsteen e I RHCP, insieme a Zucchero, i Pinguini Tattici Nucleari e i Maneskin. Oltre al Marrageddon di settembre. Una guida per navigare tra i concerti di questo 2023, tra date imperdibili (come quelle citate) e inspiegabili.

7 Gennaio 2023 09:23 Michele Monina
I live imperdibili del 2023: una guida nel mare magnum di concerti

Il 2022 è stato l’anno del ritorno dei grandi eventi musicali, con decine di concerti tenuti in stadi e grandi arene, tour baciati da un successo quasi impensabile, biglietti venduti nel 2019 di concerti rimandati e rimandati che si sono sommati a nuove gig, per quella che in molti hanno indicato come l’Estate D’Oro del Live. Il 2023 comincia già a profilarsi come l’anno che supererà anche il record precedente, con una attesa quasi eccitata per tutto ciò che si presenti come un bagno di folla: concerti nei grandi spazi che uno dopo l’altro diventano sold out, certo con dovuti distinguo, eventi medi e soprattutto piccoli soffocati sul nascere. In questo mare magnum di eventi, ovviamente, chi rischia di perdere la bussola è proprio quello che potremmo chiamare, in memoria dell’avvocato Ghedini, scomparso appunto nel 2022, l’utente finale, in balia di una ridda di date, spesso sovrapposte, e di nomi che un tempo a fatica avremmo associato a concerti in pub o poco più e oggi si affollano nei manifesti a ridosso di San Siro o il Circo Massimo. Doveroso, quindi, provare a fare un minimo di chiarezza su cosa sia davvero imperdibile nel 2023, non sempre per i motivi che si potrebbero pensare a riguardo.

LEGGI ANCHE: Dai Maneskin a Fedez, i top e i flop del 2022

Dai Pinguini Tattici Nucleari, miracolo italiano, a Niccolò Fabi: gli italiani da non perdere

Se infatti è indubbio che il tour davvero più impensabile, anche solo l’anno scorso, che vedrà la luce negli stadi è quello dei Pinguini Tattici Nucleari, realtà partita dall’indie e ormai assurta a vero miracolo italiano – un talento autorale immmenso, quello di Riccardo Zanotti, che ben si sposa con il lavoro di squadra del resto della band con 11 stadi in programma, tra i quali già alcuni sold out clamorosi, come i due San Siro, per una consacrazione più che meritata –  e se il tour negli stadi di Vasco è ormai da guardare come a un grande classico (una estate non è estate se il rocker di Zocca non incontra qualche centinaia di migliaia di persone per celebrare la sua messa laica), le date di Ultimo, Tiziano Ferro, Marco Mengoni, Ligabue, come buone alternative su come passare una serata estiva in buona compagnia (sulla musica, suvvia, passiamo oltre), in primavera il top è il tour di Niccolò Fabi, di Max Pezzali e delle appena ritrovate Paola e Chiara, due date secche, Milano e Roma, che ben lasciano pensare per il futuro, magari anche un nuovo tour di Giorgia, anche lei in gara a Sanremo, che ve lo dico a fare?

I live imperdibili del 2023/ una guida nel mare magnum di concerti
I Pinguini Tattici Nucleari (da Fb).

Dall’estero uno tsunami di big: Roger Waters, The Who, Springsteen, Peter Gabriel e Arctic Monkeys

Anche da Oltralpe, Oltremanica e Oltreoceano arrivano nel Bel Paese eventi che difficilmente chi ha sale in zucca (e parecchi euro nel portafogli) si vorrà perdere. Dall’ultimo tour di Roger Waters, ultimo non in termini cronologici, ma definitivi, a quello dei The Who, sicuramente non ascoltabili ancora per chissà quanti anni, passando per le tre date italiane di Bruce Springsteen (a lui hanno negato San Siro, che invece vedrà letteralmente cani e porci, chissà se su questo ha pesato la campagna in difesa dello stadio milanese del suo promoter Claudio Trotta, promotere del comitato Sì San Siro), al già citato, in queste pagine, passaggio italiano di Peter Gabriel, andando verso i Red Hot Chili Peppers, i sopravvissuti Depeche Mode, rimasti in due dopo la scomparsa di Andy Fletcher, fino al ritorno dei cotonati Mötley Crüe, in compagnia degli altrettanto 80s Def Leppard. Buone alternative al chiuso possono essere le incurioni italiane di The Weeknd, campione di vendite americano, di Harry Styles, popstar di qualità (a tal proposito anche Robbie Williams sarà dei nostri), del giovane Yunglbud come di Lizzo, gli Imagine Dragons a giocarsela coi Maroon 5. Uno dei tour più attesi, parlo di pubblico, è indubbiamente quello dei Coldplay, anche se chi scrive azzarderebbe piuttosto di andarsi a vedere gli Arctic Monkeys, o al più i Muse.

Perché il ritorno di Peter Gabriel al live nasconde tre buone notizie
Peter Gabriel (Getty Images).

I nostalgici accontentati da Articolo 31, Aqua, Avril Lavigne, Blur e i Black Keys

Certo, i nostalgici del passato avranno a loro volta pane per i loro denti, dal ritorno degli Articolo 31, già in gara a Sanremo in quel del prossimo febbraio, a quello degli Aqua come di Avril Lavigne, passando per la vera chicca che è la reunion dei Blur, passaggio italiano che ben si sposa a quello dei Black Keys insieme a Liam Gallagher. Lascia invece abbastanza perplessi la notizia che negli stadi, nel secondo caso nel solo stadio Olimpico, vadano anche artisti quali Blanco e Gazzelle, con prevendite che in effetti non procedono così velocemente come qualcuno, ottimisticamente, avrebbe sperato, della serie “nella vita è sempre bene non fare il passo più lungo della gamba”.

I live imperdibili del 2023/ una guida nel mare magnum di concerti
I Blur (da Fb).

Attesa grande per i Maneskin e per Zucchero che festeggia i 40 anni di carriera

Ultimo passaggio di questa carrellata, dove è evidente che aver messo nello stesso articolo Roger Waters e i Blur con Gazzelle o Blanco sia effetto della sbornia presa all’ultimo dell’anno, è il tour negli stadi dei Maneskin, attesi già a gennaio con l’album che dovrebbe sancirne la consacrazione internazionale. Hanno suonato in tutto il mondo, andando per festival blasonati a fianco di artisti dai nomi giganteschi, vederli alla prova del 9 in suolo italico, dopo la data romana del 2022, è fatto da guardare con curiosità, lasciando per una volta la spocchia da vecchi rockettari da parte. Penultimo passaggio di questa carrellata: appuntatevi da qualche parte le date del 9 e 10 luglio, perché è in quei giorni che Zucchero festeggerà 40 anni di carriera presso la nuova RCF Arena di Reggio Emilia, e Zucchero dal vivo è sempre e comunque un piacere per le orecchie.

Dopo il successo dei Maneskin a Sanremo non doveva tornare il rock?
I Maneskin a Sanremo 2021 (Getty Images).

Pronti al Marrageddon, il Festival di Marracash a Milano e Napoli

Ultimissimo passaggio, giuro, il Marrageddon, un Festival promosso da Marracash per il 23 e 30 settembre, rispettivamente a Milano e Napoli. Nulla è ancora dato sapere su come sarà e quale sarà il cast, ma da chi negli ultimi anni ha tirato fuori due gioielli quali Persona e Noi, loro, gli altri non ci si può che aspettare qualcosa di bello e importante. Per il resto, che dire, ci sono anche i concerti al Forum di gente come Elodie o Tananai, ci sarà un nuovo appuntamento quale Love Mi, organizzato da Fedez in piazza Duomo a Milano, con le nuove uscite discografiche di Laura Pausini ed Emma Marrone molto probabilmente arriveranno anche loro concerti e chissà quali altre brutte sorprese ci presenterà il destino, ma già la vita è dura di suo, almeno quando possiamo scegliere noi andiamo a colpo sicuro e cerchiamo sempre di circondarci di bellezza.

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