Comunicazioni obbligatorie sulle condizioni di lavoro: le istruzioni

Claudio Vittozzi
11/08/2022

Numerose novità che devono essere rispettate precisamente dai datori di lavoro

Comunicazioni obbligatorie sulle condizioni di lavoro: le istruzioni

Nuove comunicazioni obbligatorie sulle condizioni di lavoro sono finalmente disponibili. Ecco quali sono tutte le novità al riguardo.

Aggiornamenti per le comunicazioni obbligatorie sulle condizioni di lavoro: ecco quali sono le nuove istruzioni.

Le novità sulle comunicazioni di lavoro

L’Ispettorato nazionale del lavoro ha fornito le prime indicazioni sui nuovi obblighi di comunicazione da parte dei datori di lavoro ai propri dipendenti e collaboratori previsti dal nuovo DLGS 104 2022. Le novità entreranno in vigore il prossimo 13 agosto. Gli obblighi di comunicazione sulle condizioni di lavoro si applicano per i rapporti di lavoro subordinato, ivi compreso quelli di lavoro agricolo, a tempo indeterminato e determinato, marittimo e della pesca, lavoro domestico e pubblica amministrazione.

Inoltre, le novità sulle comunicazioni di lavoro si applicano anche a coloro che hanno un contratto di lavoro somministrato, un contratto di lavoro intermittente, collaborazioni etero-organizzate di cui all’art. 2, comma 1, del D.Lgs. n. 81/2015, collaborazioni coordinate e continuative ai sensi dell’art. 409, n. 3, c.p.c. e infine contratti di prestazione occasionale di cui all’art. 54-bis del D.L. n. 50/2017.

Aggiornamenti per le comunicazioni obbligatorie sulle condizioni di lavoro: ecco quali sono le nuove istruzioni.

Metodi per l’invio delle comunicazioni e tempistiche da rispettare

I datori di lavoro potranno usare una comunicazione in formato “elettronico” avvalendosi di email personale o email aziendale. In alternativa, i datori di lavoro possono procedere con la messa a disposizione sulla rete intranet aziendale dei relativi documenti tramite consegna di password personale. Inoltre, per queste comunicazioni vige l’obbligo di archiviare le informazioni con prova della trasmissione o della ricezione per cinque anni dalla conclusione del rapporto di lavoro. In caso contrario, i datori di lavoro possono essere soggetti a sanzioni.

Che dire invece delle tempistiche da rispettare? A fare chiarezza su quest’argomento ci pensa la Circolare n.4 del 10 agosto 2022 che afferma come il datore di lavoro sia tenuto a consegnare le comunicazioni «all’atto dell’instaurazione del rapporto di lavoro e prima dell’inizio dell’attività lavorativa». Nel caso in cui i documenti consegnati siano incompleti, allora il datore di lavoro dovrà provvedere entro 7 giorni o un mese per poter correggere e consegnare le informazioni omesse, evitando così sanzioni.