Ue, von der Leyen «al lavoro per una riforma del mercato dell’elettricità»

Redazione
29/08/2022

La presidente della Commissione europea interviene al Forum di Bled e analizza il momento storico europeo. Si guarda all'indipendenza energetica, ma tutto passa da una «riduzione del 15 per cento» oltre che da nuovi fornitori. E su Cina e Russia: «Vogliono vassalli, non partner».

Ue, von der Leyen «al lavoro per una riforma del mercato dell’elettricità»

La presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen non ha dubbi: «Dobbiamo prepararci a una potenziale interruzione totale del gas russo». L’argomento è stato ancora una volta ribadito durante il suo intervento al Forum di Bled, in cui ha analizzato l’attualmente momento dell’UE e quanto accade in Ucraina. L’obiettivo della Commissione è quello di redigere un piano per allontanarsi da Mosca, ma «porre fine alla nostra dipendenza dai combustibili fossili russi è solo il primo passo. L’aumento vertiginoso dei prezzi dell’elettricità sta mettendo a nudo i limiti dell’attuale struttura del mercato elettrico, che è stato sviluppato per circostanze diverse. Per questo stiamo lavorando a un intervento di emergenza e a una riforma strutturale del mercato dell’elettricità».

Ue, von der Leyen «al lavoro per una riforma del mercato dell'elettricità». La presidente della Commissione europea chiede agli Stati una riduzione del 15 per cento dei consumi
Ursula von der Leyen durante la precedente conferenza sull’energia del 20 luglio (Getty)

Von der Leyen: «Diversificare i fornitori e ridurre i consumi»

La ricetta enunciata da Ursula von der Leyen è quella già specificata in precedenza. La presidente della Commissione europea parla sia di ridurre i consumi sia di trovare nuove fonti di approvvigionamento: «Stiamo diversificando i nostri fornitori alla velocità della luce: la fornitura di gas da fonti diverse dalla Russia è aumentata di 31 miliardi di metri cubi da gennaio di quest’anno e questo compensa i tagli russi. Stiamo anche riducendo in modo sostanziale il nostro fabbisogno di gas importato e per questo abbiamo chiesto agli Stati membri di ridurre il consumo di gas del 15 per cento». Ha poi spiegato che «il modo migliore per sbarazzarsi dei combustibili fossili russi è accelerare la nostra transizione verso fonti energetiche verdi. Oggi il prezzo dell’energia solare ed eolica è più conveniente dei combustibili fossili inquinanti. Ecco perché, con la nostra iniziativa RePowerEU, investiremo fino a 300 miliardi di euro per accelerare la svolta verde».

L’attacco a Russia e Cina: «Non vogliono partner ma vassalli»

L’analisi di Ursula von der Leyen non si è fermata al solo problema legato all’energia. «All’inizio di quest’anno», spiega, «Russia e Cina hanno apertamente dichiarato una partnership illimitata. E solo poche settimane dopo la Russia ha lanciato la sua guerra contro l’Ucraina. Il messaggio non potrebbe essere più esplicito. Se vogliamo preservare i principi fondamentali, come l’autodeterminazione e l’inviolabilità dei confini, Putin non può vincere questa guerra: l’Ucraina deve vincere questa guerra». Ha parlato poi delle sanzioni, che «stanno facendo danni colossali al Cremlino» e di come operano Mosca e Pechino: «Non vogliono partner, ma vassalli. E non si tratta solo del Cremlino. Decine di Paesi sono sull’orlo del default perché non possono pagare il loro debito con la Cina. E alcuni hanno già fatto default».

Ue, von der Leyen «al lavoro per una riforma del mercato dell'elettricità». La presidente della Commissione europea chiede agli Stati una riduzione del 15 per cento dei consumi
La presidente della Commissione europea (Getty)