Come cambierà il reddito di cittadinanza nel 2022

Redazione
17/10/2021

Assegno calante, tagli dopo ogni lavoro rifiutato, accesso più difficile e maggiore importanza alla formazione. Le cose da sapere.

Come cambierà il reddito di cittadinanza nel 2022

Matteo Salvini ha chiesto al premier Draghi, che lo difende pur riconoscendone i limiti, di tagliarlo abbondantemente, «perché così com’è, è un disincentivo al lavoro, un incentivo ai furbetti e agli evasori». Per Giorgia Meloni è «metadone di Stato». Il reddito di cittadinanza fa discutere, da sempre. Una «misura che ha funzionato e deve essere rifinanziata, potenziata e ampliata il più possibile», per il ministro delle Politiche agricole Stefano Patuanelli, su cui nessuno deve mettere le mani, come ha affermato l’ex presidente con Consiglio Giuseppe Conte. Così invece Enrico Letta: «Va modificato, non cancellato». Ed è proprio questa l’idea del Governo: a causa della pandemia, che ha aumentato il numero delle famiglie in difficoltà economica, ormai il RdC costa troppo e rischia di svuotare le casse statali. Nel 2022 cambierà allora. Ecco come.

Reddito di Cittadinanza, accesso più difficile

Secondo le ultime indiscrezioni, il Reddito di cittadinanza cambierà, ma non per tutti. Le modifiche principali riguarderebbero un terzo circa dei beneficiari (1,2 milioni di persone), i cosiddetti “occupabili” che per età, istruzione e formazione, potrebbero (ri)entrare più facilmente nel mondo del lavoro. Finora hanno rischiato di perdere il sussidio dopo tre offerte di impiego rifiutate: l’idea è di tagliare parte dell’assegno già al primo “no” (anche per un lavoro da due mesi, quando il minimo adesso è tre). Inoltre, l’accesso al RdC dovrebbe diventare più difficile: oggi è sufficiente un’autocertificazione verificata solo a campione. Servirà qualcosa in più e, magari, ci saranno maggiori controlli. La formazione diventerà centrale: chi rifiuterà di seguire dei corsi di riqualificazione proposti dai centri per l’impiego potrà perdere gradualmente una parte dell’assegno. Più stringenti anche le clausole ostative riguardanti condanne e tempo di assenza della residenza in Italia.

Reddito di Cittadinanza, in arrivo l’assegno calante

La principale idea per abbassare i costi del Reddito di cittadinanza è quella dell’assegno decrescente, rifiuti o meno. Nell’area che conta più beneficiari, ovvero il Sud, gli stipendi sulle cifre del reddito di cittadinanza sono una realtà diffusa che, insieme al costo della vita più basso, certo non incentiva la ricerca di un lavoro. Resa persino più difficile dalla pandemia. Una stortura, a cui il Governo proverà a porre rimedio nel 2022: passato un po’ di tempo, l’assegno comincerà a decrescere, in modo da stimolare le persone a cercare un lavoro o ad accettarne uno con salario anche di poco superiore al sussidio.