Continua la polemica tra il Codacons e Fedez. Il rapper dopo aver vinto la causa contro l’associazione ed averla denigrata sui social, ha deciso di parlarne anche nel suo dissing presentato come ospite a Sanremo 2023. Tuttavia, dopo pochissimo è arrivata la risposta del Codacons.

La risposta del Codacons alle parole di Fedez a Sanremo 2023
Il Codacons ha risposto a Fedez attraverso il suo presidente, Carlo Rienzi. Infatti, quest’ultimo ha affermato che l’associazione «ringrazia Fedez e promuove l’intervento del rapper durante la puntata di ieri del Festival di Sanremo». Rienzi ha poi continuato dicendo: «Al di là della scarsa qualità musicale, la ‘canzone’ di Fedez ci è piaciuta. Vogliamo ringraziarlo per aver portato una associazione dei consumatori al centro del Festival, dando così spazio a chi tutti i giorni si batte per la difesa dei diritti degli utenti».
Similmente, l’associazione ha anche detto «ringraziamo Fiorello e Amadeus che in questi giorni, in diverse occasioni pubbliche, hanno parlato del Codacons, favorendo la conoscenza tra milioni di cittadini della più importante associazione di difesa civica in Italia, il cui acronimo ‘codacons’ contiene proprio la ‘difesa dei diritti dei consumatori e dell’ambiente’, due valori costituzionali essenziali la cui diffusione alla generalità dei cittadini aiuta proprio ad accrescere i diritti e creare le condizioni per un ambiente più vivibile e per la salvezza di un pianeta distrutto dalla mano dell’uomo».

L’attacco dell’associazione
Inoltre, Carlo Rienzi del Codacons ha anche affermato che ora toccherà alla Rai prendersi le responsabilità per le opinioni che Fedez ha espresso in diretta nazionale: «La responsabilità di eventuali violazioni delle norme in tema di propaganda elettorale è in capo alla Rai, e l’azienda dovrà valutare i provvedimenti da adottare nel caso in cui partecipanti o ospiti del Festival abbiano violato i regolamenti cercando di influenzare i risultati delle prossime elezioni».
Rienzi ha poi concluso: «Quanto agli attacchi e alle critiche politiche contenute nell’intervento di Fedez, riteniamo si tratti di espressione della libertà di pensiero».