Clima impazzito nell’ultimo periodo, infatti al sud l’Etna è ricoperto di neve mentre al nord il Po è in secca. Il ricercatore Cnr e docente di Fisica del clima Antonello Pasini ha dichiarato: «Va considerato un campanello di allarme».

Le previsioni dell’esperto Cnr
Antonello Pasini, primo ricercatore Cnr e docente di Fisica del clima presso l’università degli Studi Roma Tre ha parlato del clima, evidenziando i rischi dell’ultimo periodo: «La combinazione del trend generale al rialzo delle temperature, dovuto all’impatto dell’uomo sul clima, e del ritorno de El Nino (Fenomeno climatico, ndr), rischia di portare ad uno scenario climatico da record nelle prossime stagioni estiva ed autunnale. Le previsioni climatiche sul lungo periodo, soprattutto per quel che riguarda il bacino del Mediterraneo, soffrono di un rilevante margine di errore che va tenuto presente. Negli ultimi anni a causa dei fattori antropici, va considerato un campanello di allarme».
L’esperto ha anche detto: «Molto probabilmente in media avremo già una primavera con temperature più alte del normale, al di là di quanto indicato per l’estate».

Secondo il meteorologo nevicate sotto la media
Anche il meteorologo Antonio Sanò, de IlMeteo.it prevede una situazione decisamente anomala: «Sotto il profilo termico, in assenza di nebbie o nubi basse, le temperature torneranno a valori sopra la media del periodo anche di 6-7°. In questo contesto al Sud e sulle vallate alpine si potranno toccare i 16-17° C, al Centro i 13-14° C mentre sul resto del Nord non si salirà oltre i 12° C. Il caldo anomalo e l’assenza di precipitazioni inoltre accentueranno la siccità severo-estrema di lungo periodo».
In merito alla stagione nevosa, il meteorologo ha detto: «Anche la stagione nevosa si mantiene al di sotto della media, in particolare al Nord-Ovest: bisogna quindi sperare in nevicate copiose e temperature in linea o inferiori ai valori medi nei prossimi 2-3 mesi per poter allontanare lo spettro della siccità anche in questo 2023».