Un Gratta e Vinci gli ha cambiato la vita drasticamente e lui ha deciso di cambiarla, invece, a chi lo aveva aiutato quando non aveva niente. La storia di Tiziano Pellonara, clochard di 63 anni, risale al settembre del 2020 e arriva da Jesi, in provincia di Ancona. Due anni e mezzo fa, infatti, la dea bendata ha deciso di sorridergli e grazie a una vincita di 240 mila euro netti ha potuto lasciare il semaforo all’incrocio di Viale del Lavoro, a Jesi, in provincia di Ancona. Era quello il posto scelto per chiedere l’elemosina, intrattenendo i guidatori fermi con un cappello giallo lanciato in aria. Per questo lo chiamavano l’uomo con il cappello volante, almeno fino alla vincita. Ora la sua storia fa il giro d’Italia perché lui ha scelto di aiutare la Caritas.

Il racconto: la cifra sbloccata il 13 marzo scorso
Ma non è stato semplice per il 63enne, che ha dovuto anche rinunciare alla cifra per diverse settimane a causa di una battaglia legale partita da un parente. Quest’ultimo, infatti, aveva chiesto il blocco della cifra, come spiega a Repubblica l’ex sindaco di Jesi Marco Polita, avvocato di Tiziano Pellonara: «A febbraio su iniziativa di un parente, che paventava che il mio assistito potesse essere stato circuito da terzi e che nuovamente il suo denaro sarebbe finito, la Procura aveva sequestrato gli assegni circolari in cui la vincita era stata convertita». Il 13 marzo, quindi, è arrivato il via libera dalla Procura di Ancona e finalmente il clochard è entrato in possesso dei suoi assegni.
Pellonara decide di aiutare la Caritas
Ma Pellonara ha dimostrato anche grande gratitudine nei confronti di chi lo ha aiutato. L’uomo ha lavorato a lungo come operaio alla Italim di Pescara ma a 7 anni dalla pensione ha deciso di lasciare l’incarico per accudire la madre anziana. Alla morte della donna, però, non ha trovato un nuovo lavoro e ha potuto fare affidamento solo sull’elemosina al semaforo e sulla Caritas. Lo racconta il sito centropagina.it, spiegando in dettaglio sia la vicenda legale che lo ha visto protagonista sia l’idea del 63enne di ringraziare chi lo ha aiutato. Ora l’uomo con il cappello volante ha tutta una nuova vita davanti.
