«Sono cambiata, è vero! Ecco perché». È con queste parole che Clio Zammatteo, in arte ClioMakeUp, ha presentato su Instagram un reel lungo 12 minuti, in cui si è sfogata per le crescenti difficoltà incontrate sui social. In cui, ha spiegato, non riesce più a essere sé stessa e a recensire senza pensieri i vari prodotti, data l’aggressività degli utenti. Ma anche delle colleghe influencer, «squali» che si aggirano in un ambiente sempre più tossico.
Visualizza questo post su Instagram
«Quando un prodotto non mi piace, io non ne parlo»
«Non posso più essere la Clio di prima perché il mondo del beauty sul web è diventato un mondo che mi fa paura. Ho cominciato facendo anche recensioni negative e questo era quello che vi piaceva di più: potevo farlo perché le mie parole non venivano manipolate, non c’erano giornalisti e influencer pronti a prendere le mie parole e usarle per attaccarmi», spiega senza riuscire a trattenere le lacrime. «Ora ho paura di dire la mia, qualsiasi cosa io dica viene usata per creare hype e fare click. Oggi si ha paura di dire la verità: io quando un prodotto non mi piace non ne parlo, invece vedo tanti che pur di fare views sono disposte a tutto, fanno buone recensioni e poi voltate le spalle ne parlano malissimo».

«In Italia la competizione non è sana»
«In Italia la competizione non è sana, è mirata a uccidere gli altri brand. Quando esci con un prodotto nuovo parte subito il confronto con quello che fanno gli altri, e poi segue la critica, il massacro. Non mi sono inventata niente, ma con i miei prodotti io voglio offrire il meglio, quello che secondo me è il meglio», dice ClioMakeUp, in quello che sembra essere un riferimento a un tonico esfoliante appena lanciato. Dopo aver iniziato con i tutorial make-up, Clio Zammatteo ha poi fondato il suo marchio di trucchi e skincare. «Dovrei combattere per raccontare i miei prodotti e faccio fatica, perché dall’altra parte ci sono modi di comunicare aggressivi. Io non voglio essere l’imprenditrice più figa, più ricca, meglio vestita: non mi frega niente, io voglio solo parlare alla mia community di persone reali».

«Vorrei parlare senza avere paura delle conseguenze»
«Oggi ho paura di dire la mia, perché aziende e community ti si ritorcono contro e ti massacrano», aggiunge ClioMakeUp, sottolineando comunque di non aver intenzione di rinunciare alla sua attività: «Non voglio assolutamente lasciare la mia azienda, ma ho voglia di cambiare qualcosa, perché il web sembra bello ma dietro un minuto di video divertente ci sono tanti squali, tanta negatività e competizione. Vorrei tornare a trovare il mio modo di parlare senza avere paura delle conseguenze, voglio portare bellezza in modo delicato, andare avanti per piccoli passi».