Un ricordo affettuoso e fedele quello della piccola Clarissa, la bambina sbalzata dall’auto a Vigevano mentre si trovava in auto con la mamma e morta sul colpo, descritta dalle parole di Don Cesare Silva, parroco di Cassolnovo, che ha ricordato così la bimba: «Clarissa era una bambina splendida, educata e molto inserita con i suoi compagni. È una tragedia che sconvolge tutta la nostra comunità. Clarissa frequentava l’oratorio e partecipava al Grest; di lei abbiamo uno splendido ricordo. Ci stringiamo con l’affetto e con la preghiera ai genitori. In questo momento invito tutti al silenzio e alla preghiera». Attualmente la madre della piccola, 38 anni, risulta indagata per omicidio stradale, un atto considerato dovuto, per chiarire la dinamica del sinistro.
La mamma di Clarissa Spadaro indagata come atto dovuto
L’incidente è avvenuto tra via Mentana e via Quarto, alle spalle di viale dei Mille, in una zona centrale della città. Lo scontro ha coinvolto la Honda Jazz sulla quale si trovava la mamma della bimba con la piccola, e una Lancia Ypsilon, condotta da una donna di 46 anni che è rimasta illesa. La violenza dell’impatto ha fatto sì che la piccola venisse scaraventata all’esterno attraverso il finestrino (resta ancora da capire se fosse aperto), per poi finire contro un palo della segnaletica stradale.
L’arrivo dei soccorsi e la corsa in ospedale
Nonostante la tempestività dei soccorsi giunti sul posto, per la piccola non c’è stato nulla da fare. A nulla sono valsi i tentativi di rianimazione, l’atterraggio dell’elisoccorso di Milano allo stadio e la corsa al Pronto soccorso dell’ospedale di Vigevano. La salma della bambina è stata composta all’obitorio, a disposizione dell’autorità giudiziaria alla quale spetterà il compito, se lo riterrà necessario, di disporre l’autopsia. Solo successivamente sarà possibile fissare la data del funerale della piccola. Intanto fiori e peluches sono comparsi sul palo dove la bimba ha perso la vita.