Tra le città più belle del mondo Venezia è solo seconda. La regina è la località inglese di Chester secondo una ricerca basata sul rapporto aureo verificato su Google Street View. Si tratta in particolare di un rapporto barometrico – 1:1,618 – che porta le persone a definire un edificio bello.
Città più belle del mondo: la classifica
Gli studiosi hanno quindi cercato queste proporzioni nelle città di tutto il mondo e l’Italia, seppur con un gran numero di città, non è riuscita a raggiungere il primo posto. La domanda sorge spontanea: quali sono le città più belle al mondo secondo questo criterio? Dopo Chester e Venezia, il terzo posto va alla capitale del Regno Unito, Londra. Segue Belfast, nell’Irlanda del Nord e Roma, solo quinta in classifica.
Questa la classifica completa stilata secondo questo criterio:
- Chester, Inghilterra – 83.7%.
- Venezia, Italia – 83.3%.
- Londra, Inghilterra – 83%.
- Belfast, Irlanda del Nord – 82.9%.
- Roma, Italia – 82%.
- Barcellona, Spagna – 81.9%.
- Liverpool, Inghilterra – 81%.
- Durham, Inghilterra – 80.5%.
- Bristol, Inghilterra – 80%.
- Oxford, Inghilterra – 79.7%.
- Birmingham, Inghilterra – 79.4%.
- Edimburgo, Scozia – 78.9%.
- Cardiff, Galles – 78.9%.
- Praga, Repubblica Ceca – 78.7%.
- Exeter, Inghilterra – 78.5%.
- Bath, Inghilterra – 78.2%.
- Canterbury, Inghilterra – 77.8%.
- New York, Stati Uniti – 77.7%.
- Worcester, Inghilterra – 77.6%.
- Atene, Grecia – 77.5%.
- Cambridge, Inghilterra- 76.1%.
Come si può notare, 12 delle 21 città indicate sono nel Regno Unito mentre l’Italia ne conta soltanto 2.
La “regola aurea” dietro alla classifica
Il segreto dietro la regola aurea è tutto matematico. Infatti, ai ricercatori è bastato verificare il numero degli edifici che corrispondeva al rapporto barometrico basato sulla bellezza matematica dei palazzi e sulla loro diffusione. Da qui le percentuali indicate.
Va da sé che per considerare una città bella sotto tutti i punti di vista non basta l’architettura ma bisognerebbe chiedersi com’è la qualità della vita e quali sono le prospettive offerte ai suoi residenti. In più, va considerato che molti edifici storici potrebbero non avere il rapporto barometrico di riferimento, semplicemente perché al secolo non ci si faceva caso.