Caos a Nicosia, capitale di Cipro, dove forse a causa di un incendio doloso, sono divampate le fiamme all’interno del Centro di Scienza e Cultura russo. Si parla di «ingenti danni» e si indaga sulle cause, mentre si tenta di domare il fuoco. Decine le testimonianze dei presenti, mentre le immagini stanno facendo il giro del web. A riferire per prima dell’incendio è stata l’agenzia russa Ria Novosti, che ha parlato con la direttrice dell’istituto, Alina Radchenko.
In Cyprus’ capital Nicosia, the building of the Russian science and culture centre has been set on fire. According to eyewitnesses, Molotov cocktails were thrown at the building.https://t.co/8Utk5HIeow
Video: social media pic.twitter.com/zQlrKPta6y— Novaya Gazeta Europe (@novayagazeta_en) April 26, 2023

Radchenko: «Abbiamo sentito due colpi»
Non è ancora del tutto chiaro cos’abbia generato le fiamme. Secondo la direttrice del Centro di Scienza e Cultura russo a Nicosia, però, sarebbero stati «alcuni testimoni» a dire che «probabilmente qualcosa è stato lanciato all’interno dell’edificio». Testimonianze che confermerebbero quanto affermato dalla stessa Alina Radchenko, che all’agenzia russa Ria Novosti ha spiegato: «Abbiamo sentito due colpi, e poi è scoppiato l’incendio».
⚡️Eyewitnesses post footage of the fire in the building of the Russian Center for Science and Culture in Nicosia pic.twitter.com/R7IK71R3lC
— War Monitor (@WarMonitors) April 26, 2023
Zelensky a colloqui con Xi Jinping
Intanto la guerra tra Russia e Ucraina prosegue, così come i colloqui tra i vari leader globali. Oggi a sentire il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è stato il leader cinese Xi Jinping. Quest’ultimo avrebbe spiegato che la Cina non sarà «spettatore» di quella che viene definita «crisi ucraina» e che allo stesso tempo non getterà «benzina sul fuoco». Ma il presidente di Pechino ha anche spiegato che «il dialogo e la negoziazione sono l’unica via d’uscita praticabile». Poi ha sottolineato: «Non ci sono vincitori in una guerra nucleare. Tutte le parti interessate dovrebbero rimanere calme e sobrie, concentrarsi veramente sul futuro e sul destino di se stesse e di tutta l’umanità, e gestire e controllare congiuntamente la crisi».
