Quella dei cinghiali a Roma è una situazione che, si sa, sta sfuggendo di mano. L’ennesima testimonianza, in negativo, arriva da Massimo Lopez, che su Instagram ha voluto condividere una disavventura vissuta appena fuori dal cancello della sua abitazione. «Ieri sera sono stato inseguito da un cinghiale, qui a Roma sotto casa. Sono andato a buttare l’immondizia nel cassonetto e il cinghiale mi ha puntato, l’ho visto proprio che mi guardava. Poi si è messo a correre verso di me perché avevo il sacchetto in mano», ha raccontato il comico: «Ho lanciato la busta nel cassonetto, che non è entrato nella pattumiera perché strabordava di rifiuti che stanno lì da settimane, con cattivo odore, etc. Ecco perché a Roma ci sono i cinghiali».
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«Prendiamocela con chi non risolve il problema»
Una chiara accusa all’amministrazione Raggi: «La gente dice: poverini, mica bisogna ammazzare i cinghiali. E infatti mica bisogna ammazzare loro… ma lasciamo perdere, sono di buoni sentimenti. In ogni caso il cinghiale mi ha quasi aggredito, dopo episodi di attacchi a signore che uscivano dal supermercato con la busta della spesa e di bambini con il panino in mano aggrediti da gabbiani diventati come avvoltoi. Allora, non ce la possiamo prendere con gli animali, ma con quelle bestie che non risolvono il problema, che è grave».
«Rifiuti in strada, ma paghiamo sempre le tasse»
Per Lopez la situazione di Roma è fuori controllo e non c’è alcun desiderio di migliorare le cose. «Bisognerebbe chiudere e recintare i parchi, andare a controllare e sterilizzare i cinghiali che proliferano, perché sono in eccesso e invaderanno la città. Ci sono poi anche i gabbiani che portano malattie e i topi. L’immondizia non viene raccolta. Gli operatori mi dicono: “Che la fa a fare la differenziata? Tanto noi raccogliamo come ci capita”. Fatto sta che sei scoraggiato perché poi paghi le tasse con precisione», ha commentato il comico, che poi ha chiuso così la sua denuncia social: «Non so se questo Paese rimarrà per sempre in balia degli eventi. E quindi poi ci lamentiamo del pipistrello della Cina con il virus. Ma qui ci sarà di peggio, ma di peggio davvero: cinghiali, topi, gabbiani, dinosauri, lupi alle porte di Roma…qualsiasi cosa!».