La pandemia ha duramente colpito il mercato del cinema che, nonostante una ripresa negli ultimi anni, non ha ancora raggiunto i livelli del 2019. Se in Italia la situazione è in lieve crescita, tanto che nel primo trimestre di quest’anno il botteghino ha registrato un +50 per cento rispetto allo stesso periodo del 2022, non può dirsi lo stesso all’estero, specialmente in Asia. Le entrate totali per le sale d’Oriente si sono fermate a 10,2 miliardi, in netto calo rispetto ai 17,8 del 2019. Perdite cui neppure successi di Hollywood come I Guardiani della Galassia Vol.3 e l’anime Suzume hanno saputo porre un freno. Per questo, in vari Paese vengono lanciate iniziative alternative per riportare le persone al cinema. Dai posti a sedere per cani e gatti agli eventi cosplay, ecco le più singolari e bizzarre.
Cinema in crisi, in Asia tre iniziative per riportare gli spettatori in sala
In Thailandia si può guardare un film con il proprio animale domestico
Una delle iniziative più interessanti arriva dalla Thailandia. Major Cineplex Group, la più grande catena di sale cinematografiche del Paese, ha lanciato i Tail Pet Cinema per guardare il film in compagnia del proprio cane o gatto. Il biglietto ha un costo maggiorato di 150 baht, corrispondenti a circa quattro euro, per ogni animale domestico. Per il momento esteso soltanto a tre strutture, il piano prevede l’ingresso per esemplari dal peso inferiore ai cinque chilogrammi, a patto che restino in appositi trasportini e indossino speciali pannolini. Il personale mette a disposizione, con un’ulteriore aggiunta sul biglietto, anche cibo e bevande per gli amici a quattro zampe, mentre in appositi distributori automatici sarà possibile acquistare giocattoli e accessori.

«I proprietari di cani e gatti rappresentano una parte significativa del nostro pubblico», ha detto al Bangkok Post Narut Jiansonong, leader della catena. «Speriamo di attirare così il 30-40 per cento in più di clientela». Secondo dati del 2021, riportati dall’Hollywood Reporter, la Thailandia conta 8,3 milioni di cani e 3,7 milioni di gatti, ed è seconda nel continente soltanto alla Cina.
Nelle Filippine eventi cosplay per aiutare La Sirenetta
Fra i maggiori flop dell’anno in Cina, Giappone e Corea del Sud c’è La Sirenetta. L’ultimo live action della Disney ha infatti incassato appena 3,5 milioni in Cina, poco meno dei 4,4 in Corea del Sud. Molti spettatori non hanno infatti gradito la scelta di Halle Bailey, attrice di colore, per il ruolo della protagonista Ariel. Discorso simile in Giappone, dove diversi fan hanno contestato la decisione parlando di «capolavoro rovinato». È andata meglio invece nelle Filippine, dove i cinema hanno pensato a eventi speciali per attirare pubblico in sala. Al SM Cinema di Pasay City, a sud di Manila, ha riscosso grande successo un evento cosplay a tema organizzato dal gruppo Mermaid PH. Sirene e tritoni hanno popolato le sale durante la proiezione, inondando i social di video e fotografie.

In Corea del Sud è possibile andare al cinema con i critici cinematografici
Fra i principali mercati dell’Estremo Oriente, la Corea del Sud ha sempre fatto da apripista per i test di nuove tecnologie poi diffuse in tutto il mondo. Basti pensare ai posti a sedere 4DX, che rendono la sala sempre più immersiva grazie a strumenti per emulare vento, acqua, profumi e altro ancora. Senza dimenticare i live streaming dei concerti, che si stanno diffondendo anche in Italia, o ai ticket collezionabili. Eppure, il mercato è stato uno dei più lenti a riprendersi dalla pandemia. Megabox, la terza catena più grande del Paese, ha iniziato a trasmettere le partite di baseball in 51 strutture, ma soprattutto ha organizzato proiezioni condotte dai critici del settore. Alla fine del film, il pubblico può infatti commentarlo ascoltando il giudizio degli esperti.