Cina, nel 2022 è crollato il numero dei miliardari

Matteo Innocenti
08/11/2022

Guerra in Ucraina, Covid, pugno duro di Xi Jinping, crisi immobiliare: il “difficile” 2022 dei super ricchi cinesi, alle prese con la scarsa fiducia degli investitori e il rallentamento dell’economia. La classifica.

Cina, nel 2022 è crollato il numero dei miliardari

Sono sempre ricchi, ricchissimi, ma hanno visto comunque i loro patrimoni assottigliarsi. Colpa della guerra in Ucraina e delle rigide misure anti-Covid ancora in vigore nella Repubblica Popolare, così come della scarsa fiducia degli investitori, che è una diretta conseguenza degli altri fattori. Basterebbe scorrere la (comunque lunga) Hurun Rich List, ovvero al classifica delle persone più ricche della Cina, per rendersene conto: nel 2022 si è verificato, come ha spiegato Rupert Hoogewerf, presidente e ricercatore capo di Hurun Report, la principale “sforbiciata” degli ultimi 24 anni.

Cina, nel 2022 è crollato il numero dei miliardari. Il “difficile” anno dei super ricchi, alle prese con la scarsa fiducia degli investitori.
La Borsa di Pechino: è stato un anno complicato per il mercato azionario (Getty Images)

Ben 239 miliardari in meno rispetto all’anno scorso

La classifica Hurun Rich è riservata a chi vanta un patrimonio netto minimo di 5 miliardi di yuan, quasi 700 milioni di dollari. “Solo” 1.305 hanno raggiunto la soglia quest’anno, in calo dell’11 per cento rispetto al 2021: la loro ricchezza combinata è pari a 3.500 miliardi, in calo del 18 per cento su base annua. Nel 2022 il numero di individui con un patrimonio di almeno 10 miliardi è sceso di 29 unità, mentre i miliardari sono 239 in meno. Il Fondo Monetario Internazionale prevede che l’economia cinese si espanderà solo del 3,2 per cento nel 2022, ovvero con il tasso più lento dagli Anni 80, escludendo il +2,4 per cento del 2020, anno dello scoppio della pandemia. Le prospettive economiche globali sono state pesantemente influenzate dalla guerra in Ucraina. Quelle cinesi esacerbate dalle politiche Covid ultra rigorose, dalla crisi immobiliare e dal timore che il presidente Xi Jinping (allo storico terzo mandato) possa sacrificare la crescita economica sull’altare dell’ideologia, varando norme repressive: da qui il crollo dei mercati azionari.

La top ten dei paperoni della Repubblica Popolare

Al primo posto della classifica Hurun Rich c’è Zhong Shanshan (foto in alto), proprietario di Nongfu Spring, la più grande azienda di bevande in Cina, nonché azionista di maggioranza di Beijing Wantai Biological Pharmacy Enterprise, che produce vaccini: rimane in vetta per il secondo anno consecutivo, con un patrimonio cresciuto del 17 per cento fino a 65 miliardi di dollari. Secondo, ma decisamente staccato Zhang Yiming, fondatore di ByteDance, la società di TikTok: nel 2022 ha visto scendere la sua ricchezza del 28 per cento, a 35 miliardi. Al terzo posto c’è Zeng Yuqun, presidente del gigante delle batterie CATL: quasi 33 miliardi. Al quarto posto si piazza Yang Huiyan, proprietaria della compagnia di sviluppo immobiliare, nonché donna più ricca d’Asia: ma un po’ meno di prima, visto che il suo patrimonio si è alleggerito di oltre 15 miliardi, fino a poco più di 31. Suo il principale calo della lista. “Male” anche Ma Huateng, fondatore di Tencent, che ha perso più di 14. Ora ne ha poco più di 30 e si trova al quinto posto.

Cina, nel 2022 è crollato il numero dei miliardari. Il “difficile” anno dei super ricchi, alle prese con la scarsa fiducia degli investitori.
Jack Ma, fondatore di Alibaba (Getty Images)

Proprio al quinto posto nel 2021 figurava Jack Ma, habitué dei vertici della classifica. Il fondatore di Alibaba è sempre in vetta, ma ha perso quattro posizioni e adesso con i suoi 25,7 miliardi si trova al nono posto. Lo precedono anche il fondatore di NetEase Ding Lei (27,9 miliardi), il “re degli elettrodomestici” He Xiangjian (27,1) e Qin Yinglin, presidente dell’azienda di suinicoltura Muyuan Foodstuff (26,4). Chiude la top ten Huang Zheng, fondatore della società di e-commerce Pinduoduo (24,3).