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Il mostro della Patagonia

Scoperto un nuovo dinosauro. Lungo due metri, si difendeva dai predatori con una coda robusta, le cui ossa ricordano un’arma da taglio utilizzata dagli antichi soldati aztechi.

2 Dicembre 2021 15:032 Dicembre 2021 15:23 Fabrizio Grasso
Scoperto in Cile un nuovo dinosauro. Lungo due metri, aveva una coda robusta le cui ossa ricordano un’arma azteca che usava per difendersi

Due metri di lunghezza e una coda corazzata, un vero unicum mai rintracciato in altri esemplari. Queste le caratteristiche dello Stegouros elengassen, nuova specie di dinosauro scoperta nella provincia di Megalles in Patagonia, nel sud del Cile. Gli esperti ritengono sia vissuto fra 74,9 e 71,4 milioni di anni fa, nel tardo Cretaceo.

La coda ricorda un’antica arma da taglio azteca

«La coda è estremamente strana, troppo corta per un dinosauro», ha detto alla Cnn Sergio Soto Acuña, dottorando dell’Università del Cile fra gli autori della scoperta. «Inoltre la metà posteriore presenta ossa dermiche, ossia capaci di crescere nella pelle, che danno vita a una vera e propria arma unica». Sebbene il suo cranio lo accomuni al genere degli anchilosauri e degli stegosauri, la sua coda rappresenta una novità assoluta per la paleontologia.

Scoperto in Cile un nuovo dinosauro. Lungo due metri, aveva una coda robusta le cui ossa ricordano un’arma azteca che usava per difendersi
I fossili dello Stegouros Elengassen rinvenuti nel 2018 (Twitter)

Fondamentale per l’identificazione anche l’analisi del Dna, principale indizio che ha portato gli scienziati a pensare a un esemplare ancora ignoto. Le sette paia di ossa della coda si presentano infatti con una struttura simile a quella delle armi da taglio degli antichi guerrieri aztechi. Come riporta Abc News, è probabile che lo Stegouros la usasse come strumento di difesa dai predatori.

I fossili di dinosauro sono molto rari in Patagonia

Lo studio, pubblicato ieri sulla rivista Nature, ha fatto tesoro di fossili perfettamente conservati e rinvenuti nel 2018. La prima parte del nome del dinosauro, Stegouros, deriva dal greco e significa “coda coperta”, mentre Elengassen fa riferimento a una bestia mitologica rappresentata con una solida corazza e temuta in passato dagli indigeni locali. Una vera fortuna, perché, ricordano gli esperti, in Patagonia i ritrovamenti sono piuttosto rari. L’area sudamericana faceva anticamente parte del Gondwana meridionale, parte finale del supercontinente Pangea, dove i fossili di dinosauro sono storicamente poco presenti.

U. de Chile presenta al mundo una nueva especie de dinosaurio acorazado con una extraña arma en su cola, el Stegouros elengassen. Más sobre este hallazgo de impacto mundial publicado en @Nature en: https://t.co/z4JNcXsbkT pic.twitter.com/VRrM2NJVEq

— Universidad de Chile (@uchile) December 1, 2021

È probabile che a favorire il suo sviluppo sia stato l’antico clima mite della zona. A differenza del rigido inverno dei giorni nostri, nell’epoca dei grandi rettili la Patagonia poteva vantare un clima molto favorevole alla vita, come certificano le piante fossili scoperte nel corso degli anni. «Per quanto riguarda la comprensione dei dinosauri, stiamo solo grattando la superficie», ha detto ad Abc News la biologa Kristi Curry Rogers, non coinvolta nel progetto. «Lo Stegouros ci dimostra che se guardiamo al posto giusto nel momento giusto, c’è molto da scoprire».

LEGGI ANCHE: Dino in cantina, la specie scoperta in un museo del Regno Unito

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