Ciclismo, Sonny Colbrelli annuncia il ritiro

Redazione
30/10/2022

A marzo, andato in arresto arresto cardiorespiratorio al termine di una gara, gli è stato impiantato un defibrillatore sottocutaneo. Nel 2021 la storica vittoria alla Parigi-Roubaix.

Ciclismo, Sonny Colbrelli annuncia il ritiro

Sonny Colbrelli, attraverso il suo team Bahrain Victorious, ha ufficializzato il ritiro dall’attività agonistica. Velocista atipico e specialista delle classiche, il 32enne in carriera ha vissuto la sua stagione d’oro nel 2021, annata in cui ha vinto il campionato italiano e europeo, ma soprattutto la Parigi-Roubaix. Lo scorso marzo, al termine della prima tappa del Giro di Catalogna, una volta tagliato il traguardo è andato in arresto cardiorespiratorio: salvato dai paramedici con l’utilizzo del defibrillatore, gli è stato successivamente impiantato un defibrillatore sottocutaneo.

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«Il defibrillatore per me è un salvavita»

La regolamentazione sportiva italiana impedisce l’attività agonistica con un defribillatore sottocutaneo. Colbrelli, che corre con licenza italiana, avrebbe avuto la possibilità, teoricamente, di correre ancora cambiando Paese di appartenenza ciclistica. Ma ha invece deciso di chiudere qui la sua carriera da professionista, durata 13 anni. La decisione è diventata ufficiale oggi: «Sì, ho pensato di togliere il defibrillatore per poter provare a tornare a correre. Ma sarebbe stato un rischio troppo grande. Ho sempre sperato di tornare a fare il corridore, abbiamo parlato anche con il medico del calciatore Eriksen, che è tornato a giocare», ha scritto Colbrelli, facendo riferimento all’ex centrocampista dell’Inter, colpito da infarto in campo a Copenaghen a Euro 2020, durante Danimarca-Finlandia, che oggi veste la maglia del Manchester United. «Ma il calcio non è il ciclismo, si gioca in uno spazio in cui in caso di emergenza ci sono i medici che intervengono. Il ciclismo si corre sulle strade, ti trovi spesso da solo per ore. Quel defibrillatore è un salvavita per me, toglierlo sarebbe stato un rischio troppo alto, e non posso permettermelo».

Ciclismo, Sonny Colbrelli annuncia il ritiro. A marzo, dopo un arresto cardiorespiratorio, gli è stato impiantato un defibrillatore.
Completamente ricoperto di fango, Sonny Colbrelli taglia per primo il traguardo della Parigi-Roubaix 2021 (Getty Images)

«Rimarrò nel ciclismo con la Bahrain Victorious»

Christian Eriksen gioca adesso in Inghilterra, con il defribillatore che interviene in caso di aritmia. Colbrelli avrebbe potuto appunto toglierlo e continuare a gareggiare come atleta italiano, oppure tenerlo e correre con licenza straniera. Ma in entrambi i casi avrebbe rischiato moltissimo, per gli enormi sforzi a cui viene sottoposto un ciclista durante le competizioni. «Saluto il ciclismo, ma cerco di sorridere per tutte le cose belle che mi ha dato, anche se è difficile dire addio al professionismo dopo una stagione bella come quella scorsa. Ho imparato che la vita dà ma anche prende, ora sono pronto per continuare ad essere un campione anche fuori dalla bici», ha scritto Colbrelli. «Rimarrò nel ciclismo con la Bahrain Victorious che per me è diventata una seconda famiglia, mi sta accompagnando in questo periodo di transizione tra l’atleta e il mio nuovo ruolo. È stato bellissimo vedere come i bambini mi abbiano preso da modello nell’ultimo periodo, forse perché coperto di fango sembravo un po’ un supereroe».

Ciclismo, Sonny Colbrelli annuncia il ritiro. A marzo, dopo un arresto cardiorespiratorio, gli è stato impiantato un defibrillatore.
La gioia di Sonny Colbrelli dopo la vittoria della Parigi-Roubaix (Getty Images)