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Nati sopra una buona sella

COPPA COBRAM. Calcolare l’altezza giusta è fondamentale per evitare danni a legamenti e muscoli, dolori ed eccessivo affaticamento. Ecco un metodo empirico alla portata di tutti.

25 Maggio 2021 08:3025 Maggio 2021 11:00 Manuel Carli
Come regolare l'altezza della sella in bici

Ci sarà un motivo per cui si dice: «È come andare in bicicletta, una volta imparato non si scorda più». Impariamo a pedalare da piccoli e l’attività diventa automatica e naturale. Eppure nasconde delle insidie. Spesso infatti assumiamo in sella una posizione errata. Non è un dettaglio. Nel migliore dei casi questo causa una perdita di efficienza meccanica, nel peggiore un’abitudine sbagliata causa dolori e danni ad articolazioni, legamenti e muscoli. Un esempio? Provate a camminare qualche decina di metri a papera, tenendo il sedere abbassato di 10-15 centimetri: non è né facile né tantomeno piacevole. In bici non è diverso.

Una sella mal regolata causa dolori alle ginocchia

Una sella alla giusta altezza vuol dire maggiore efficienza: fare meno fatica a pedalare o percorrere distanze maggiori a parità di energia. Significa anche meno dolori e infortuni. In una parola garantisce una migliore esperienza sui pedali. Uno dei segnali più evidenti di una altezza di sella errata è il dolore alle ginocchia. Semplificando, una sella troppo bassa causa un dolore sul lato anteriore mentre troppo alta genera dolori sul lato posteriore o nel bicipite femorale (il retro della coscia) a causa della sovra-estensione a cui questo viene sottoposto. Chi pedala con un’altezza eccessiva finisce anche per dondolare sulla sella. In questo caso il rischio è un eccessivo – e poco simpatico – sfregamento nella zona perineale.

perché è importante l'altezza della sella
Greg Lemond nel 1991 (Getty Images).

I metodi per misurare la giusta altezza della sella

Ma come calcolare la misura perfetta? Tralasciando i metodi tipo LeMond o Hinault che prevedono fattori moltiplicativi dell’altezza del cavallo, forse più precisi ma anche più difficili da interpretare correttamente, ci si può affidare a un semplice metodo empirico che non necessita di misurazioni. L’unico disponibile in caso di noleggio o bike sharing, a meno che non abbiate sempre un metro in tasca. Con la bici lievemente inclinata di lato – così che un piede sia piantato a terra – si posiziona il tallone del piede opposto sul pedale e si stende completamente la gamba portando la pedivella in posizione verticale. A questo punto si alza la sella fino a farla arrivare in contatto con il cavallo et voilà, si è pronti a partire. Per chi è abituato a pedalare con la sella troppo bassa, sembrerà forse un’altezza eccessiva. Nessun problema: si può abbassare la sella di cinque millimetri e riprovare finché non ci si sente a proprio agio. Il segreto è fare modifiche minime e il gioco è fatto.

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