Lo street artist Cicatrici.nere ha fatto sapere che «Non intende accusare Chiara Ferragni o Claire Fontaine di aver commesso illeciti». Questo dopo che l’influencer ha mostrato con il suo outfit durante la prima serata di Sanremo una frase riconducibile all’artista («Pensati libera») e per questo era stata accusata di plagio. Le dichiarazioni dello street artist, che preferisce rimanere anonimo, sono state rese pubbliche dal suo avvocato.

Le dichiarazioni di Cicatrici.nere
Le dichiarazioni di Cicatrici.nere, a distanza di 72 ore dalla prima serata del Festival, sono state rese pubbliche da Carmina Pascale, suo avvocato. Il messaggio dell’artista è chiaro: «I fiori che si amano si lasciano dove sono. È stato strappato il mio fiore più bello. Certo è stato mostrato a milioni di persone, ma in una modalità che ricorda gli animali rari rinchiusi in uno zoo: sradicato dal suo reale contesto, ora non può che appassire o venire imbalsamato».
L’avvocato dell’artista ha poi concluso: «Certo che sia Chiara Ferragni che Claire Fontaine sicuramente comprendano e apprezzino il pensiero che l’autore, ancora una volta da ‘anonimo’ ha dovuto, suo malgrado e senza alcuna pretesa di polemica, manifestare, in attesa di una rettifica o precisazione da parte dei diretti interessati sull’errata attribuzione del pensiero e dell’opera, il mio assistito chiede ai lettori, ai commentatori e alla stampa di astenersi dall’indagare sulla sua identità, che intende proteggere e non divulgare, perché l’opera è e deve rimanere solo dell’artista cicatrici.nere».

Un messaggio anti-marketing
Cicatrici.nere ha anche dichiarato che «Pensati libera» è stato un messaggio «indossato come una pelliccia al fine di innalzare il già vertiginoso status di qualcuno».
Inoltre ha aggiunto: «Pensati libero rende immediatamente visibili i muri della prigione intorno a noi e lo ha fatto anche questa volta, mostrando come nulla si salvi da un meccanismo affamato che ‘pensati libera’ non voleva nutrire, ma anzi combattere».