Chiude la tv antimafia Telejato, l’appello di Pino Maniaci: «Non lasciateci soli»

Redazione
05/05/2022

La celebre emittente di Partinico, che da oltre 20 anni combatte Cosa nostra, è stata spenta dal suo fondatore dopo la rivoluzione del digitale terrestre. Il giornalista, protagonista recentemente anche di un documentario su Netflix, lancia l'appello: «Servono 40mila euro per continuare».

Chiude la tv antimafia Telejato, l’appello di Pino Maniaci: «Non lasciateci soli»

Un video di 11 minuti in pieno stile Pino Maniaci. Il giornalista e conduttore televisivo siciliano non nasconde l’emozione nell’attimo in cui spegne la sua Telejato. La tv di Partinico, resa celebre proprio dal suo creatore e dalle sue battaglie contro Cosa nostra e vincitrice di numerosi premi nel corso di oltre 30 anni di attività – 20 quelli di gestione Maniaci -, non c’è più. Lo switch off e il cambio di rotta delle frequenze del digitale terrestre, avvenuto in Sicilia pochi giorni fa, ha visto una vera e propria moria di piccoli canali e tra questo c’è anche Telejato. Ora il giornalista Pino Maniaci, ringrazia tutti, emozionato, a pochi passi dalle antenne che hanno ribaltato il segnale in tutta la Sicilia. Proprio nel finale si interrompe, piange e dice che «è una pessima giornata oggi». Infine il ringraziamento a chi non c’è più e una promessa: «Telajato non spegnerà anche per voi».

Chiude la tv antimafia Telejato, l'appello di Pino Maniaci: «Non lasciateci soli». L'emittente siciliana spenta dal suo fondatore dopo lo switch off
Una foto di Pino Maniaci all’interno della redazione (Twitter)

Il post su Facebook di Pino Maniaci

Pino Maniaci lancia l’appello sui social per non far chiudere una tv storica, in grado di combattere la mafia locale con uno stile tutto suo. «Oggi è una giornata dolorosa», scrive Maniaci su Facebook, rilanciando il messaggio di Youtube. «Volevo non arrivasse mai questo 5 maggio ma purtroppo eccoci qui. Quelli che vedete in questo video sono i nostri impianti e oggi a me è toccato il compito più duro, quello di staccare tutto. Da questo momento in poi il segnale di Telejato Notizie è spento. Stentiamo ancora a crederci ma purtroppo questa è la realtà dei fatti. Un grazie dal profondo del cuore va a tutte le persone che in questi anni hanno collaborato con noi, a chi è rimasto, a chi ogni tanto torna, a chi non c’è più, a chi continuerà ad esserci. Però non posso, non voglio pensare che sia tutto finito. Noi siamo pronti a ripartire, anzi, non vediamo l’ora ma per passare al nuovo digitale terrestre, lo sapete, servono quarantamila euro. Questo è l’ennesimo appello che rivolgo a voi, fedeli telespettatori: non lasciateci soli. Abbiamo ancora tante cose da raccontarvi».

L’appello di Telejato

Da ormai parecchie settimane Telejato Notizie, con Pino Maniaci in testa, ha chiesto di non essere «lasciati da soli». Sul sito appena due settimane fa la redazione scriveva: «Era il 1999 e da allora ne sono successe di cose. Abbiamo difeso questa emittente con le unghie e con i denti, prima dai mafiosi e poi da un pezzo di magistratura palermitana. Oggi l’ennesima battaglia, e stavolta non c’entra nulla la mafia. Il prossimo 5 maggio potrebbe essere la waterloo di Telejato. Con il passaggio al nuovo digitale terrestre, infatti, la nostra emittente rischia di rimanere al palo: per poter continuare a trasmettere serve un contratto di circa quarantamila euro l’anno, somme astronomiche per le nostre tasche. Abbiamo cercato alternative, potenziando il web e avviando, per la prima volta in oltre vent’anni d’attività, lo streaming del nostro canale su telejato.it. Tuttavia, comprendiamo che gran parte del nostro pubblico è composto anche da persone meno avvezze alla tecnologia, e che vorrebbero continuare a seguire le nostre inchieste in tv. È anche per loro che vogliamo continuare a trasmettere e ad offrire a tutti e tutte voi l’informazione controcorrente alla quale vi abbiamo abituati in questi lunghi anni». Proveranno a non chiudere definitivamente con le donazioni del pubblico.

Chiude la tv antimafia Telejato, l'appello di Pino Maniaci: «Non lasciateci soli». L'emittente siciliana spenta dal suo fondatore dopo lo switch off
Il giornalista Pino Maniaci (Twitter)

Circa 100 donazioni in un’ora dopo l’appello

L’ultimo appello di Pino Maniaci sembra aver funzionato, almeno in parte. Circa 100 le donazioni arrivate in poco meno di un’ora, per un totale di circa 1.700 euro. Una cifra ancora lontana dai 40mila euro posti come obiettivo sulle piattaforme di raccolta fondi utilizzate, ma che rappresenta un primo passo per salvare la storica tv che ha dato battaglia alle associazioni mafiose del territorio. Una piattaforma, Telejato, divenuta famosa recentemente anche grazie a Netflix e al documentario Vendetta, guerra nell’antimafia. Pino Maniaci, finito al centro del processo all’antimafia di Palermo negli anni scorsi e poi assolto, è stato tra i protagonisti anche di una puntata speciale de Le Iene, che si erano occupati proprio di questa vicenda.