Chiara Ferragni e Liliana Segre, primo incontro. L’influencer: «Colpita dalla sua storia»
La senatrice aveva lanciato un appello per conoscere l'influencer, invitandola a visitare il Memoriale della Shoah. La visita ci sarà, ma solo dopo l'estate e le ferie della 92enne.
L’appello di Liliana Segre non è caduto nel vuoto. La senatrice ha incontrato oggi Chiara Ferragni, dopo averla invitata lo scorso 18 maggio a visitare il Memoriale della Shoah di Milano. Una visita che si svolgerà in autunno, o comunque al termine dell’estate, quando Liliana Segre tornerà a casa dalle vacanze, che trascorre storicamente a Pesaro. Oggi, però, c’è stato il primo incontro tra le due donne, documentato dalla foto postata dall’influencer sui propri profili ufficiali.

Chiara Ferragni: «Colpita molto dalla sua storia»
La celebre influencer ha accettato l’invito di Liliana Segre e si è recata a casa della senatrice per incontrarla e conoscerla di persona. Lo testimonia la foto postata sui profili social della stessa Chiara Ferragni. A corredo dell’istantanea, in cui sono entrambe sedute sul divano blu nell’abitazione di Liliana Segre, l’imprenditrice e volto noto ha scritto: «Dopo le nostre chiacchierate telefoniche, oggi ho avuto il piacere di conoscere di persona la Senatrice Liliana Segre. La sua storia e la sua determinazione mi hanno molto colpito». Il post in appena un’ora ha ricevuto decine di migliaia di like e interazioni, come spesso accade ai contenuti veicolati sui profili social di Chiara Ferragni.
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L’invito al Memoriale della Shoah e gli impegni di Liliana Segre
A questo primo incontro seguirà, quindi, la visita al Memoriale della Shoah, sotto alla Stazione centrale di Milano. Liliana Segre vuole far sì che Chiara Ferragni, visitando il Binario 21 da cui partivano i treni carichi di ebrei e deportati verso i campi di sterminio, possa portare interesse sulla storia anche tra le nuove generazioni. Ma la visita ci sarà soltanto dopo l’estate. Liliana Segre, infatti, dal 16 partirà per le ferie, dopo gli ultimi impegni istituzionali. Stamattina è stata al convegno del ministro dell’Interno Luciana Lamorgese proprio al Memoriale. Lì ha parlato di come ancora oggi sia vittima di odio, stavolta dei leoni da tastiera. «Ancora oggi mi odiano e mi vorrebbero morta, anche se in realtà non dovranno aspettare tanto, avendo io quasi 92 anni», ha dichiarato.
