È scoppiata la polemica sul volo in elicottero di Chiara Ferragni. L’influencer ha utilizzato il mezzo per raggiungere un ghiacciaio in Svizzera, dove ha fatto aperitivo insieme alla collega Chiara Biasi e all’imprenditore Filippo Fiora. In molti hanno attaccato l’imprenditrice digitale per il comportamento poco attento all’ambiente. Proprio lo scioglimento dei ghiacciai è infatti legato – tra le altre cose – all’abuso di combustibili fossili.
Chiara Ferragni vola in elicottero in Svizzera per l’aperitivo: è polemica
Appena tornata da Ibiza, dove ha trascorso l’estate insieme al marito Fedez e ai figli, Chiara Ferragni si è concessa un altro weekend di extra lusso e relax. Con l’amica Chiara Biasi e l’imprenditore Filippo Fiora, l’influencer lo scorso fine settimana ha fatto una peculiare gita fuori porta. Tutti e tre hanno utilizzato due elicotteri privati per raggiungere un ghiacciaio in Svizzera. Lì li attendeva una tavola imbandita, al quale gli amici si sono seduti per brindare con una bottiglia di Champagne. I tre vip hanno poi immortalato e condiviso i momenti sui rispettivi profili Instagram, sollevando un polverone.

Le critiche per la scelta dell’influencer
Molti utenti hanno duramente criticato Chiara Ferragni per aver scelto un elicottero privato per percorrere il breve tragitto, da Milano alla Svizzera. Il mezzo di trasporto produce infatti un alto tasso di inquinamento ed è spesso utilizzato dalle star, a giudizio di tanti, senza che ve ne sia reale necessità. Anche il profilo Instagram Jet dei Ricchi ha segnalato l’accaduto. Proprio questo non molto tempo fa aveva “condannato” Kyle Jenner, la quale si era spostata con il suo jet privato per soli 64 km.

Stavolta però la situazione sarebbe ancora più grave proprio per via della location scelta per l’aperitivo: un ghiacciaio. Il luogo, già a rischio scioglimento, necessiterebbe un’attenzione e una cura maggiori. Per molti utenti, infatti, la creatrice di The Blonde Salad starebbe promuovendo stili di vita non più sostenibili. Altri la difendono, e considerano le critiche come “rosicamenti” degli invidiosi.