Old but gold
Andrew Hoy, cavaliere di 62 anni, a Tokyo ha vinto un bronzo e un argento nell'equitazione. È l'atleta più anziano su un podio olimpico dal 1968. Ecco chi sono stati gli altri campioni di longevità a cinque cerchi.
Guai a chiamarli vecchi. Per cambiare idea basta dare un’occhiata al medagliere. Andrew Hoy a Tokyo ha portato a casa un argento e un bronzo. Il cavaliere australiano, a 62 anni, è arrivato secondo nel concorso a squadre di equitazione, terzo in quello individuale. Carta d’identità alla mano, è il più anziano a salire su un podio olimpico dal 1968, quando lo svizzero Louis Noverraz conquistò l’argento nella vela. Hoy è alla quinta medaglia, di cui tre d’oro, e nel dopo gara ha rivelato un simpatico retroscena: «Nel villaggio olimpico sono circondato da giovani. Ogni tanto qualcuno mi ferma chiedendomi se sia un funzionario. Chiaramente rispondo di essere un atleta». E anche piuttosto longevo. Vent’anni più giovane, ma non certo una debuttante, la 46enne uzbeka Oksana Chusovitina, ginnasta all’ottava rassegna olimpica che, dopo essere stata eliminata, lo scorso 25 luglio, si è ritirata dalle competizioni, raccogliendo il tributo commosso del mondo dello sport. Una vita sul tappeto e in giro per il mondo la sua, passata a gareggiare prima per l’Unione Sovietica, poi per l’Uzbekistan, poi per la Germania e infine di nuovo per la nazione asiatica, raggiungendo la medaglia d’oro a Barcellona nel 1992. Veterana sì, ma molto indietro nella speciale classifica dei più anziani di sempre.
It’s a sixth Olympic medal for Andrew Hoy!
He takes #bronze for #AUS in the #EquestrianEventing individual event at his EIGHTH #Olympics.#StrongerTogether | #Tokyo2020 | @FEI_Global pic.twitter.com/rAzo0i6GCT
— Olympics (@Olympics) August 2, 2021
Swahn, il veterano delle Olimpiadi
Tra gli uomini, e anche in assoluto, il partecipante più anziano di sempre è Oscar Swahn, tiratore a segno svedese tre volte campione olimpico: a Londra 1908 nel bersaglio mobile colpo singolo e doppio, poi di nuovo a Stoccolma 1912, nel doppio 100 metri a squadre, alla bellezza di 64 anni e 280 giorni. Swahn gareggiò ancora ai Giochi dopo l’edizione di casa. Nel 1920 era ad Aversa, dove oltre a conquistare l’argento ritoccò il record di anzianità olimpico, che tuttora è suo: 72 anni e 291 giorni. E pensare che si era pure qualificato per Parigi 1924, rinunciando tuttavia a gareggiare. La maggior parte dei grandi vecchi delle Olimpiadi si trova nell’equitazione. Detto dei record di Hoy, il secondo anziano all-time è infatti l’austriaco Arthur von Pongracz, 72 anni e 49 giorni quando a Berlino 1936 gareggiò nel dressage sfiorando il bronzo. Il terzo atleta olimpico più vecchio di sempre è il dressagista giapponese Hiroshi Hoketsu, che a Londra 2012 ha gareggiato all’età di 71 anni. Tre le partecipazioni ai Giochi, la prima a Tokyo 1964: avrebbe stabilito il nuovo record di longevità a Rio 2016, ma all’ultimo rinunciò a partecipare a causa di un problema di salute del suo cavallo. Con il sogno di gareggiare in casa a 80 anni, ci ha riprovato per l’edizione in corso, fallendo però la qualificazione.
John Copley, primato d’artista
Logicamente, è Oscar Swahn l’uomo più anziano ad aver conquistato la medaglia d’oro ai Giochi Olimpici. Oppure no? Se si parla di atleti sì, ma bisogna considerare che dal 1912 al 1948 le Olimpiadi hanno ospitato anche competizioni d’arte, come accadeva nei giochi panellenici. Ebbene, nell’ultima edizione, ospitata a Londra, l’artista britannico John Copley fu insignito della medaglia d’argento per l’incisione Polo Player, un mese prima di compiere 74 anni. Questo lo rende, ufficialmente, il medagliato olimpico più vecchio di sempre. Tornando agli atleti, la classifica degli ori più anziani vede al secondo posto l’arciere statunitense Galen Carter Spencer, che vinse nel 1904 esattamente nel giorno del suo 64esimo compleanno, mentre al terzo c’è il tiratore dublinese Joshua Millner, che nel 1908 (a 61 anni e 4 giorni) vinse l’oro per il Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda, nella carabina libera 1000 iarde.
Mary Hannah, una nonna alle olimpiadi
Anche la donna più vecchia a partecipare ai Giochi Olimpici si è vista nell’equitazione. Il record appartiene alla britannica Lorna Johnstone, 70 anni e 5 giorni a Monaco 1972. Da una cavallerizza all’altra, la seconda per longevità è l’australiana Mary Hannah: classe ‘54, figlia di allevatori proprietari di un’estesa fattoria e nonna di tre nipoti (con un quarto in arrivo), vanta sei qualificazioni olimpiche, Tokyo inclusa. Non è mai andata oltre il sesto posto a squadre, nei Giochi di casa di Sydney, ma essere ancora in sella a 66 anni forse vale quanto una medaglia. A tal proposito, l’oro femminile più anziano di sempre è Eliza Pollock, arciera che vinse due bronzi nella gara di doppio nazionale e doppio Columbia, per poi salire sul gradino più alto del podio nella gara a squadre a Saint Louis 1904, a 63 anni e 333 giorni. Per quanto riguarda le gare individuali, il record di anzianità appartiene a un’altra arciera: la britannica Sybil Queenie Newall, oro a Londra 1908 all’età di 53 anni e 275 giorni.