Come ogni anno, la rivista Nature ha indicato 10 persone che hanno segnato la scienza negli ultimi 365 giorni. Dal ricercatore cinese che ha guidato la storica discesa del primo rover non americano su Marte al direttore del centro di ricerca che ha sequenziato nuova variante Omicron del Sars-Cov-2, ecco chi fa parte della top ten del 2021 stilata da Nature.
Nature 10, Winnie Byanyima
L’elenco di Nature si apre con Winnie Byanyima, direttrice esecutiva di Unaids, programma delle Nazioni Unite per la lotta all’Hiv: una delle poche voci ad allertare sulla necessità di prendere delle decisioni politiche radicali e concrete per dare sostegno ai Paesi nella distribuzione del vaccino anti-Covid. Per adesso solo il 6 per cento della popolazione africana ha la copertura vaccinale.

Nature 10, Tulio de Oliveira
A proposito di Covid, della top ten di Nature fa anche parte Tulio de Oliveira, direttore del centro di ricerca sudafricano KwaZulu-Natal: con la sua squadra ha sequenziato e allertato il mondo su rischi della nuova variante Omicron del Covid.
Nature 10, Meaghan Kall
Purtroppo, buona parte delle “persone della scienza” scelte da Nature ha a che fare con la pandemia: significa che non ne siamo ancora fuori. La rivista ha inserito nei suoi 10 anche Meaghan Kall, epidemiologa dell’Agenzia della sicurezza sanitaria britannica che si è dedicata a un paziente lavoro di informazione e divulgazione.
Nature 10, Janet Woodcock
Janet Woodcock nel 2021 ha guidato l’Agenzia del farmaco negli Stati Uniti attraverso una serie di difficili decisioni come la dose booster dei vaccini. E, cosa importantissima ma forse passata sottotraccia, l’approvazione del primo farmaco della storia nel trattamento dell’Alzheimer, l’Aducanumab.
Nature 10, Friederike Otto
Nella lista di Nature c’è poi la climatologa Friederike Otto del Grantham Institute di Londra, che nel corso del 2021 ha studiato l’impatti dell’uomo sulla crisi climatica, provando a studiare delle contromisure.
Nature 10, Victoria Tauli-Corpuz
La filippina Victoria Tauli-Corpuz, ex rivoluzionaria della resistenza contro Ferdinand Marcos, difende da decenni i diritti delle popolazioni indigene: c’è anche lei nella top ten stilata da dalla Nature.

Nature 10, Timnit Gebru
Dopo aver perso il lavoro presso Google a causa di un’evidente discriminazione, Timnit Gebru ha dato vita a un istituto di ricerca per realizzare sistemi di AI etici. Una questione rilevante per la diffusione di queste tecnologie, che Gebru è riuscita a far diventare di dibattito pubblico.
Nature 10, Guillaume Cabanac
Sul tema della disinformazione, un ruolo rilevante è stato invece riconosciuto all’informatico francese Guillaume Cabanac, che da anni si spende per smascherare le fake news originate da pubblicazioni scientifiche tradotte o interpretate in modo erroneo (spesso volontariamente).
Nature 10, Zhang Rongqiao
È invece lo spazio l’ambito in cui ha dato il suo grande contributo Zhang Rongqiao, capo progettista della missione Tianwen-1 che ha portato allo sbarco del primo rover non americano su Marte, un enorme successo per l’agenzia spaziale cinese Cnsa.
Nature 10, John Jumper
A chiudere l’elenco è John Jumper, uno dei responsabili dell’azienda britannica DeepMind: ha scosso il campo della biologia rilasciando pubblicamente i codici di AlphaFold, algoritmo di intelligenza artificiale capace di prevedere le strutture tridimensionali delle proteine con altissima precisione.