Federica Sciarelli e il suo Chi l’ha visto ritornano anche questa sera, mercoledì 6 ottobre 2021, alle 21.25 su Rai3. Dopo aver preso in esame le tragiche storie di Laura Ziliani e Giacomo Sartori, la trasmissione cerca di fare luce su nuovi casi. Come quello di Graziella Bartolotta, pensionata 68enne trovata morta nel suo appartamento ad Ardea, in provincia di Roma. Le ultime notizie parlano dell’arresto del figlio Fabrizio che, proprio in trasmissione, aveva rivelato di essere indagato, facendo riferimento a un incidente domestico. Spazio, poi, alla vicenda della modella e istruttrice cinofila 35enne Polina Kochelenko, trovata morta in un canale a Valeggio, Pavia, il 18 aprile 2021. Che cosa le è successo? E che fine hanno fatto i cani che addestrava? A questo e ad altri dubbi, Sciarelli proverà a cercare una spiegazione plausibile. La seconda parte della puntata, invece, sarà tutta dedicata alla scomparsa di ‘Giggino Wi-Fi’, il 18enne campano che, quattro anni fa, è sparito da Meta di Sorrento, il paese in cui abitava coi genitori. Dopo una serie di buchi nell’acqua, di recente ci sarebbe stato un nuovo avvistamento che potrebbe portare o meno alla risoluzione del caso. Non mancheranno, come ogni settimana, gli appelli, le richieste d’aiuto e le segnalazioni di persone in difficoltà.
Questa sera a "Chi l'ha visto?"
“So dove si trova Giggino Wi-Fi”, le verifiche sul nuovo avvistamento di Luigi Celentano
Alle 21:20 in diretta su #Rai3 #chilhavisto pic.twitter.com/BK10jXkW5T
— Chi l'ha visto? (@chilhavistorai3) October 6, 2021
Chi l’ha visto: le cose da sapere sul caso di ‘Giggino Wi-Fi’
Chi l’ha visto: una scomparsa avvolta nel mistero
«Ho paura, qualcuno vuole uccidermi»: sarebbero state queste le ultime parole di Luigi Celentano, giovane ragazzo campano scomparso nel nulla il 12 febbraio 2017, all’età di 18 anni. Detto ‘Giggino Wi-Fi’ per la sua continua ricerca di connessioni gratis a Internet, era uscito di casa per fare visita agli zii a Vico Equense. Quella notte, una pattuglia di carabinieri, insospettita, lo aveva fermato all’una e cinquantaquattro, chiedendogli spiegazioni. Celentano aveva dichiarato di avere un appuntamento con gli amici per andare a pescare. E, invece, stava correndo dallo zio Franco per chiedergli aiuto e protezione da un fantomatico mafioso che l’avrebbe voluto vedere morto. I parenti si erano prontamente offerti di ospitarlo per tenerlo al sicuro ma lui aveva rifiutato e, con il telefono e 20 euro in tasca, aveva deciso di andare via. Versione confermata dalle telecamere di sicurezza: dai nastri, infatti, si vede chiaramente il 18enne allontanarsi a piedi in direzione Meta di Sorrento. Da allora, non si è mai più fatto vivo con nessuno, neppure attraverso chat e messaggi. Un comportamento strano per uno che, a detta degli amici, era totalmente dipendente dai social. E che, proprio a Facebook, aveva affidato la sua ultima traccia nella forma di una strana sequenza di numeri e di una frase sibillina. Inizialmente scambiata per una serie di coordinate geografiche di un luogo fuori dall’Italia, Marchampt, in Francia, è stata analizzata più volte dagli esperti che, aggiungendovi uno zero, hanno capito si trattasse di una località a pochi metri da Vico, Moiano. Ma, anche lì, le operazioni si sono concluse con un nulla di fatto.
Chi l’ha visto: la denuncia al patrigno e i problemi coi bulli di paese
L’accaduto ha, ovviamente, attirato l’attenzione dei media. La troupe di Chi l’ha visto si è precipitata sul posto, spingendosi fino a casa di Celentano. La madre, Fulvia Ruggiero, ha accolto i giornalisti nella speranza di lanciare un appello al figlio. Quel figlio che, ormai, tra quelle quattro mura non passava più nemmeno un minuto per evitare liti e conflitti violenti con il patrigno. L’uomo che, quattro giorni prima di sparire, aveva denunciato per minacce di morte. «Da circa due anni sono vittima di minacce e ingiurie, nonché di un vero e proprio comportamento persecutorio da parte di G., il compagno di mia madre», aveva spiegato in caserma. «Ti rompo la testa, ammazzerò te e tua madre», queste alcune delle frasi riportate nell’esposto. Situazione che l’uomo, davanti alle telecamere di Rai3, ha negato categoricamente, sminuendola a semplici battibecchi da nulla. Molto più disponibile a parlare, invece, la mamma che lo ha descritto come un adolescente sensibile e fragile, ossessionato dall’aspetto fisico, costantemente tormentato dall’idea di farsi accettare dagli altri e disperato davanti a una realtà che gli negava questa possibilità. Nella sua quotidianità, infatti, aveva più volte fatto i conti coi bulli, che lo deridevano chiamandolo femminiello. Stanco di essere vessato li aveva denunciati, ma la mossa, invece di fermarli, aveva peggiorato la situazione. Al punto che a ridosso di un Natale lo da denudarono, lo umiliarono e lo picchiandolo, fino a mandarlo al pronto soccorso.
Chi l’ha visto: la versione dello Zio Franco e il profilo fantasma
Lo zio Franco, l’ultima persona che aveva visto Celentano, aveva confermato che a casa non si respirava un’aria tranquilla e che, tra quelle mura, il giovane aveva paura di poter subire violenza. Diversi, infatti, erano stati i tentativi di convincere i parenti a farlo andare via, tutti morti sul nascere. Fino al giorno in cui Luigi ha fatto davvero perdere tutte le tracce di sé, lasciando addirittura anche gli effetti personali e spaccando a metà la sim del suo cellulare. Intanto, una nuova versione dei fatti si è iniziata a fare largo, l’ha fornita alla stampa il padre naturale di Giggino, Giovanni Celentano. Un soggetto particolare, che aveva suggerito agli inquirenti piste visionarie. Prima aveva detto di essere sicuro lo tenessero prigioniero perché lo aveva letto nelle carte. Dopo un anno e mezzo, invece, aveva iniziato a parlare di un probabile coinvolgimento in un giro di incontri di boxe clandestini. Quanto, invece, ai suoi profili social, sono rimasti tutti sul web ma inattivi. O quasi. Da quella notte di febbraio, non sono apparsi post né tracce di movimenti. Eppure, il 7 giugno 2018, sul suo account Facebook è apparsa misteriosamente la registrazione dell’utente in un ristorante di Sorrento. A notarlo un gruppo di volontari dediti alle ricerche del ragazzo che, di fronte a quell’inquietante circostanza, avevano deciso di contattare lo staff del locale. Che, alle domande poste, aveva fornito risposte parecchio vaghe, appigliandosi alla privacy dei clienti. Nonostante le segnalazioni, i carabinieri non si sono mai recati nel locale. Tre mesi dopo, la storia si ripete. Il profilo è ritornato attivo con una richiesta di contatto destinata a una certa Pamela, una ragazza che Celentano non conosceva.
Chi l’ha visto: una storia senza epilogo
Negli anni, sono state diverse le segnalazioni che hanno spinto i genitori a nutrire flebili speranze nel ritrovamento di Luigi Celentano. I familiari, ovviamente, non si sono ancora arresi, nonostante il tempo trascorso sia parecchio, e hanno escluso sin da subito l’idea che possa essersi trattato di un allontanamento volontario. A marzo 2020, dopo un avvistamento a Novara, che aveva confortato la madre che, in quei nastri, era riuscita a riconoscere il figlio, seppur dimagrito, non si è più mosso nulla. Fino a quando, nel corso di una puntata di Chi l’ha visto, una donna anonima, dall’accento campano, ha contattato il programma, riferendo di sapere dove fosse Celentano. Salvo poi, con una seconda chiamata, smentire tutto e spiegare che, in realtà, si era fatta semplicemente portavoce di una segnalazione di un gruppo di ragazzi che avevano incontrato sul treno una persona molto simile a Luigi. Nello stesso mese, anche un uomo di Torre del Greco aveva detto di essersi imbattuto in un individuo molto simile a lui. Ad oggi, però, non è stato fatto alcun passo in avanti.