Chi l’ha Visto stasera su Rai 3: il delitto di Carlo La Duca e i presunti colpevoli

Redazione
23/03/2022

Al centro della puntata di Chi l'ha visto in onda stasera, mercoledì 23 marzo 2022 alle 21.20 su Rai 3, la storia dell'omicidio di Carlo La Duca.

Chi l’ha Visto stasera su Rai 3: il delitto di Carlo La Duca e i presunti colpevoli

Nuovo appuntamento con Chi l’ha visto in onda questa sera, mercoledì 23 marzo 2022, alle 21.20 su Rai 3. Nella prima parte della puntata, Federica Sciarelli e la redazione si focalizzeranno sul caso di Carlo La Duca, giovane uomo scomparso da Termini Imerese. Dopo lunghe indagini, la procura di Palermo ha arrestato ex moglie e migliore amico con l’accusa di omicidio e occultamento di cadavere. Spazio, poi, al mistero di una donna uccisa e trovata a pezzi in quattro sacchi: la conduttrice proverà a capire a chi appartengono quei resti e la causa della morte della vittima. Infine, immancabile lo spazio dedicato agli appelli per gli scomparsi, alle richieste d’aiuto e alle segnalazioni di persone in difficoltà.

Chi l’ha visto: cosa sapere sulla puntata in onda stasera su Rai 3 alle 21.15

Chi l’ha visto: l’omicidio di Carlo La Duca

Era il 31 gennaio 2019 quando Carlo Domenico La Duca spariva misteriosamente da Termini Imerese. Una vicenda ambigua e dai contorni poco chiari, contraddistinta da una serie di dinamiche che, attraverso lunghe indagini, hanno portato al più tragico degli epiloghi. Nei mesi precedenti alla morte, l’agricoltore aveva confessato agli amici che qualcuno gli aveva barbarmente ucciso i cani, temendo si trattasse di un’intimidazione nei suoi confronti ma senza avere la minima idea di chi potesse esserne l’autore. Avviate rapidamente le ricerche, sono stati diverse le operazioni finalizzate al suo ritrovamento, tutte rivelatesi fallimentari. Fino ad arrivare alla svolta: constatata l’impossibilità di recuperare la vittima, gli inquirenti hanno iniziato a considerare la pista del delitto. Direzione che, attraverso testimonianze documentali e informatiche, intercettazioni, analisi dei tabulati telefonici e delle immagini dei sistemi di sorveglianza, ha portato al recente arresto dell’ex moglie Luana Cammalleri e del migliore amico del 37enne Pietro Ferrara. I due lo avrebbero ucciso per motivi economici e perché d’ostacolo alla love story clandestina che li legava.

Chi l’ha visto: le dinamiche del delitto e l’arresto dei presunti colpevoli

Secondo le ricostruzioni delle forze dell’ordine, la 36enne e il 57enne avrebbero pianificato nel dettaglio il delitto. E, dopo aver attirato Lo Duca nelle vicinanze dei terreni di proprietà dell’amico (che lavorava per lui), lo avrebbero ucciso. Successivamente, per depistare le indagini, avrebbero trascinato la sua auto a 12 chilometri di distanza dalla scena del crimine e nascosto il corpo, a oggi non ancora ritrovato. Le acquisizioni investigative, che hanno demolito l’alibi che i due killer hanno a lungo utilizzato per sfuggire al radar degli inquirenti, hanno sottolineato che la donna temeva che, separandosi dal marito, col quale, nonostante la causa già avviata davanti al giudice, continuava a vivere in un casolare a Cerda, a pochi passi dall’azienda agricola di famiglia, avrebbe dovuto lasciare la casa e i figli.

Cosa sapere sul delitto di Carlo La Duca, al centro della puntata di Chi l'ha visto in onda stasera su Rai 3
Carlo La Duca (Twitter)

Il giorno della sparizione, infatti, la vittima (che si era già rifatto una vita con una nuova compagna), dopo un appuntamento all’assessorato regionale all’Agricoltura per richiedere dei contributi utili a un mandorleto (elemento di sospetto perché, a detta dei familiari, l’uomo non si sarebbe mai dedicato a un’attività del genere), si sarebbe dovuto vedere proprio con la sua attuale partner a Cinisi. Appuntamento preceduto da un rapido incontro con Ferrara a Ciaculli, durato meno di trenta minuti e durante il quale avrebbero parlato di una questione non meglio specificata. 

Chi l’ha visto: il precedente di Luana Cammalleri

Già in passato, Cammalleri era stata indagata per minacce nei confronti della madre del marito. Durante una lite, infatti, le aveva stretto attorno al collo il filo del telefono e la vittima l’aveva denunciata. Ma non è tutto. Il giorno prima che La Duca facesse perdere qualsiasi traccia di sé, in tribunale si era celebrata proprio l’udienza per minacce a carico della 36enne nella quale la suocera si era costituita parte civile. A dirottare i sospetti sull’ex consorte, anche il suo comportamento ambiguo: negli anni di ricerche, infatti, ha iniziato a dipingerlo come una persona piena di vizi e debiti, con l’abitudine di frequentare prostitute, nel tentativo di volgere l’attenzione degli investigatori verso quell’ambiente.

«È un momento davvero drammatico per la famiglia perché aver appreso che persone vicinissime all’agricoltore potrebbero essere coinvolte nella sua morte non fa altro che accrescere il dolore», ha dichiarato l’avvocato Salvatore Pirrone, che assiste i familiari del contadino, «i parenti non hanno mai creduto all’allontanamento volontario. Il legame di La Duca coi figli e la mamma era fin troppo forte per abbandonare tutto senza alcun preavviso. Ora che il quadro generale sembra rischiararsi, ringraziamo le forze dell’ordine per il lavoro certosino e attendiamo l’inizio del processo a carico degli arrestati per costituirci parte civile».