Chi l’ha visto, stasera su Rai 3: il caso Daniela Rincione al centro della puntata

Redazione
02/03/2022

Al centro della puntata di Chi l'ha visto in onda stasera, mercoledì 2 marzo 2022 alle 21.15 su Rai 3, la storia della misteriosa morte di Daniela Rincione.

Chi l’ha visto, stasera su Rai 3: il caso Daniela Rincione al centro della puntata

Federica Sciarelli torna su Rai 3 con una nuova puntata di Chi l’ha visto in onda questa sera, mercoledì 2 marzo 2022, alle 21.15 su Rai 3. La prima parte della trasmissione ospiterà gli appelli e le storie di chi si trova in Italia ed è alla disperata ricerca di notizie di familiari e amici in Ucraina. Spazio, poi, ai casi di cronaca: la redazione ragguaglierà il pubblico sugli ultimi aggiornamenti sul caso di Liliana Resinovich, l’ex impiegata della Regione Friuli il cui cadavere è stato ritrovato in un boschetto a pochi passi da casa, e sulla misteriosa vicenda di Chiara Mercuri, la 46enne romana che, prima di sparire, è andata a vivere in un albergo dopo che qualcuno le aveva svuotato l’appartamento. Infine, un focus sulla storia di Daniela Rincione. Per quanto la pista più battuta sembri essere quella del suicidio, le tre versioni fornite dal compagno sull’accaduto non convincono la famiglia: la vittima era una donna serena, che amava la vita, poco affine a gesti così estremi. Non mancherà, ovviamente, la consueta rubrica dedicata alle richieste d’aiuto e alle segnalazioni delle persone in difficoltà.

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Chi l’ha visto: le cose da sapere sulla puntata in onda stasera su Rai 3 alle 21.15

Chi l’ha visto: chi era Daniela Rincione

Quella della morte di Daniela Rincione è una storia avvolta dal mistero. Dopo essersi separata dal marito, la 50enne palermitana aveva deciso di rifarsi una vita: si era trasferita in un piccolo appartamento nel quartiere di Baida e, dopo oltre 30 anni, aveva riallacciato i rapporti con Francesco, il suo ex fidanzato storico. «Mi aveva detto che aveva ritrovato l’amore della sua vita», ha svelato la sorella Laura ai microfoni di Chi l’ha visto nelle scorse settimane. La relazione, infatti, non si era interrotta per sua volontà: ancora adolescente, era stata costretta a lasciare il ragazzo che, a detta del padre, non era la persona giusta con cui costruire una famiglia. Felici di aver ricevuto una seconda possibilità, i due avevano ripreso a frequentarsi regolarmente, presentandosi a tutti come una coppia serena e desiderosi di vedere quello che il futuro avesse in serbo per loro. Una speranza che, tuttavia, ebbe vita breve: la sera del 14 dicembre 2018 Daniela aveva cenato con le figlie e la sorella. Ventiquattro ore dopo però, nel cuore della notte, il cognato Enzo aveva ricevuto una strana telefonata dal partner della donna. Era agitato e lo invitava a raggiungerlo con urgenza.

Cosa sapere sulla puntata di Chi l'ha visto in onda stasera su Rai 3
Daniela Rincione (Twitter)

Chi l’ha visto: le indagini sulla morte e la testimonianza del compagno

Una volta arrivati a casa Rincione, Laura e il marito si erano ritrovati a fare i conti col peggiore degli scenari. Daniela era sdraiata su un divano, quasi come se stesse dormendo. Vicino all’angolo cottura c’era una scala e a terra una corda, tracce che portavano a pensare si fosse suicidata. Una tesi supportata dal compagno che, davanti a quella scena, non aveva stranamente chiamato né i soccorsi né le forze dell’ordine. Mentre i parenti della vittima sono convinti che mai e poi mai si sarebbe tolta la vita, nelle deposizioni davanti agli inquirenti Francesco avrebbe fornito tre differenti versioni sull’accaduto. Nella prima ha raccontato di aver trascorso la serata con lei: dopo aver cenato, si è addormentato sul divano verso le 21, cadendo in un sonno profondo fino alle 2 di notte. Al risveglio, avrebbe trovato la compagna impiccata. A metterla in discussione, tuttavia, la testimonianza di una vicina che ha raccontato che, verso le 22.40, aveva sentito la coppia litigare. Nella seconda, invece, fornita esattamente 24 ore dopo rispetto alla prima, avrebbe ammesso di aver messo la scala nella posizione in cui è stata ritrovata solo in un secondo momento, dopo aver scoperto il cadavere della partner. Dichiarazioni che hanno portato a un’accusa di frode processuale per aver alterato la scena del crimine e all’avvio di un’indagine per omicidio volontario.

Chi l’ha visto: l’ultima versione e il rischio di archiviazione del caso

Ma non finisce qui. Sette mesi dopo, nel luglio 2019, interrogato dal pm, Francesco ha fornito una terza versione dei fatti, riportando per filo e per segno la seconda ma aggiungendo un particolare: per uccidersi, Rincione avrebbe utilizzato una corda conservata in un armadietto posizionato sul balcone dell’appartamento. Nonostante le operazioni investigative proseguano, a distanza di quattro anni non è stato ancora raggiunto alcun punto di svolta. E, per il momento, la pista del suicidio continuerebbe a essere la più accreditata a validare un’ipotesi di archiviazione del caso.