Anche per questa settimana, Rai 3 propone un nuovo appuntamento con Chi l’ha visto, in onda stasera, mercoledì 18 maggio 2022 a partire dalle 21.20. E, a giudicare dalle anticipazioni, numerosi saranno i casi a cui Federica Sciarelli dedicherà uno spazio in puntata. Si inizia con la storia di Sonia Marra, 25enne misteriosamente scomparsa nel 2006. Di recente, sono emerse intercettazioni shock tra un prete e un seminarista, nelle quali uno dei due sosterrebbe che la ragazza sia morta perché tritata dal suo assassino. Spazio, poi, alle ultime novità sull’inchiesta relativa alla sparizione di Andreea Rabciuc, la giovane campionessa di tiro a segno che, dopo aver partecipato con amici e fidanzato a una festa, ha fatto perdere qualsiasi traccia di sé. Infine, un approfondimento sull’uomo trovato morto in Val di Fiemme: dopo aver decifrato il significato dei tatuaggi riconoscibili sulla salma in stato di decomposizione, la trasmissione proverà, con l’aiuto dei telespettatori, a identificarlo a partire dagli oggetti trovati accanto al corpo. Non mancherà, ovviamente, la consueta rubrica dedicata agli appelli, alle richieste d’aiuto e alle segnalazioni delle persone in difficoltà.
Chi l’ha visto: cosa sapere sul programma in onda stasera su Rai 3 alle 21.15
Chi l’ha visto: il caso di Sonia Marra, dalla scomparsa alle intercettazioni
Era il 16 novembre 2006 quando Sonia Marra spariva in circostanze misteriose. 25 anni, originaria di Specchia, un piccolo comune in provincia di Lecce, si era trasferita a Perugia per frequentare un corso di tecnico di laboratorio all’università e, contemporaneamente, per mantenersi e non pesare troppo sulla famiglia, lavorava come segretaria negli uffici della facoltà di Teologia. Era una ragazza semplice e con pochi grilli per la testa, che abitava una routine fatta di lavoro, studio e sacrifici per raggiungere tutti gli obiettivi che si era prefissata. Almeno fino al giorno in cui, come ogni sera, la madre aveva provato a telefonarle, ritrovandosi inaspettatamente senza una risposta. Il cellulare della figlia risultava spento, un’anomalia che l’aveva messa subito in allerta, vista l’abitudine della 25enne di aggiornare i familiari sui suoi spostamenti per evitare di farli preoccupare.
Nella prossima puntata
Sonia Marra, le intercettazioni shock: “L'hanno tritata”#Mercoledì #18maggio alle 21:20 con Federica Sciarelli in diretta su #Rai3 e #RaiPlay pic.twitter.com/lhgfKVLdwD
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Chi l’ha visto: la sparizione e le indagini
Così, per accertarsi che non fosse successo nulla, all’indomani di quella strana serata, il fidanzato della sorella Anna era partito per il capoluogo umbro e, con l’aiuto dei Vigili del Fuoco, aveva forzato la porta dell’appartamento per entrare. La cognata non era lì ma le valvole dei fornelli della cucina erano aperte e l’immobile era pieno di gas. Con l’avvio delle indagini e degli interrogatori, gli inquirenti iniziarono a raccogliere i primi indizi: la sera prima, un uomo era stato visto entrare in casa con atteggiamento sospetto, quasi a voler evitare di essere notato, pur avendo le chiavi. E mentre le forze dell’ordine si spostavano a cercare altre piste nel mondo frequentato dalla vittima, tra facoltà di medicina e di teologia, la famiglia perdeva qualsiasi speranza di ritrovarla viva: per loro, infatti, Marra era stata uccisa perché non si sarebbe mai allontanata senza comunicarlo ai parenti, lasciandoli in balia dell’angoscia e della preoccupazione.

Chi l’ha visto: il processo a Umberto Bindella
Raccogliendo le deposizioni di diversi conoscenti, scoprirono che la 25enne frequentava uno studente di nome Umberto Bindella. Convocato dalla polizia, il giovane aveva negato di essere il fidanzato, spiegando di essere solo un amico e di averle comprato, qualche giorno prima, un test di gravidanza. Versione che, effettivamente, aveva trovato una piccola conferma nel fatto che Marra avesse confessato a una suora il suo timore di aspettare un bambino, dubbio che voleva fugare con un test, risultato poi negativo, e una visita ginecologica. Per la Procura di Perugia, che aveva aperto un fascicolo per omicidio e occultamento di cadavere, la gravidanza di Sonia, indesiderata da Bindella, era stata la molla che aveva spinto il ragazzo a ucciderla, nascondendone il corpo.

Tuttavia, il ritrovamento di una lettera portò presto a smentire la pista: dalle parole che la 25enne aveva rivolto a Bindella, si capiva chiaramente che tra i due non ci fosse stato alcun rapporto fisico, dunque l’ipotesi di omicidio per una gravidanza non voluta non era più credibile. Per questo, nel 2019 lo studente è stato assolto in tutti e tre i gradi del processo, con una sentenza che parlava dell’esistenza di altri soggetti e frequentatori più o meno saltuari legati alla vittima e da tenere in considerazione. In più, c’era anche un alibi: i suoi spostamenti, nel range temporale dell’assassinio, erano incompatibili con un’eventuale colpevolezza.
Chi l’ha visto: cosa dicono le ultime intercettazioni
Dopo anni di buchi nell’acqua e risultati quasi inesistenti, di recente è emersa un’intercettazione che, captata dai carabinieri durante un’operazione antidroga, pare raccogliere le frasi di un colloquio tra un parroco e un seminarista, apparentemente informati sulle dinamiche di quello che gli inquirenti considerano, ormai da tempo, un delitto in piena regola. Nella telefonata, i due parlano di uno strano giro di droga, sesso e soldi che coinvolgeva gli ambienti in cui Marra lavorava, quelli della scuola di teologia di Montemorcino, e i preti che la frequentavano. Uno scenario inquietante che le avrebbe tolto la vita perché sapeva troppo, fino a triturarne il corpo per farlo sparire. Spaventati possa essere solo una speculazione, la madre e i familiari chiedono chiarezza, reclamando una riapertura delle indagini che li aiuti a capire che fine abbia fatto la donna, pur non potendo più riavere indietro un corpo a cui dare degna sepoltura.