Ritorna, anche per questa settimana, l’appuntamento con Chi l’ha visto, in onda stasera, mercoledì 13 ottobre 2021, su Rai Tre alle 21.20. Nel prima parte della puntata, Federica Sciarelli intervisterà in esclusiva Manuel Winston Reyes, l’uomo che ha scontato meno di dieci anni di carcere per il delitto dell’Olgiata. Era il 10 luglio 1991 quando la contessa Alberica Filo Della Torre venne ritrovata morta nella villa alle porte di Roma nella quale viveva con il marito e i due figli. La colpevolezza del domestico filippino non fu accertata subito e l’assassino finì in carcere solo vent’anni dopo l’accaduto. Spazio poi al caso del padre che aveva rapito il figlio di 5 anni a Padova, strappandolo con violenza dalle braccia della madre e mettendo in atto un piano studiato nei minimi particolari con l’aiuto di 4 complici. La conduttrice raccoglierà in diretta le sue dichiarazioni. Infine, non mancheranno, come sempre, gli appelli, le richieste d’aiuto e le segnalazioni di persone in difficoltà.
Questa sera a “Chi l’ha visto?”
Delitto #Olgiata: ''Non posso tornare indietro, né ridargli la felicità per la mancanza della madre, non smetterò di pregare per loro”. Intervista esclusiva a Winston Reyes Manuel
Alle 21:20 con Federica Sciarelli in diretta su #Rai3 #chilhavisto pic.twitter.com/Pjcf7ooqxh
— Chi l'ha visto? (@chilhavistorai3) October 13, 2021
Chi l’ha visto: le cose da sapere sul caso del bambino rapito a Padova dal padre
Chi l’ha visto: le dinamiche del rapimento
La vicenda del rapimento di David ha inizio martedì 5 ottobre, poco dopo le otto del mattino. Tutto era stato studiato nei minimi particolari: uscita di casa per portare il piccolo all’asilo, la madre, Alexandra Moraru, si era accorta della presenza di un Mercedes Vito nero mai visto prima. Da quel furgone, all’improvviso, erano scesi tre uomini. Due avevano scaraventato a terra la donna, rubandole il telefonino, il terzo, Bogdan Hristache, padre del bambino, si era occupato del piccolo e lo aveva portato a bordo del Vito. Dove era salito in tutta velocità per attendere gli altri e fuggire. Dopo la denuncia di scomparsa, i carabinieri si sono messi immediatamente sulle tracce dei sequestratori. E, due giorni dopo, si sono imbattuti proprio nel veicolo utilizzato per il sequestro, immortalato dalle telecamere di sorveglianza al momento della fuga e ritrovato in un’officina meccanica di Limena, a pochi chilometri da Padova. Nel corso di indagini collaborative tra Italia e Romania, la polizia rumena è riuscita a rintracciare i due a bordo di un treno in località Curtici, importante nodo ferroviario per il passaggio dei treni internazionali che collegano Romania e Ungheria. Il piccolo, sotto protezione del giudice minorile e trasferito in una struttura protetta nella contea di Arad, è stato raggiunto nei giorni a seguire dalla mamma. Secondo gli ultimi aggiornamenti, la loro permanenza in terra rumena potrebbe essere parecchio lunga: i documenti del minorenne, infatti, sarebbero scaduti e il rilascio non pare essere immediato. Nel frattempo, Hristache è a piede libero in Romania, nonostante l’accusa di sequestro di minore. In Italia, invece, è indagato per sottrazione di persona incapace dalla procura della Repubblica di Padova. A tradirlo alcune fotografie pubblicate sul suo profilo Facebook, che lo ritraggono assieme a David su un treno e in un giardino.
Chi l’ha visto: i motivi del sequestro e la versione di Bodgan Hristache
Secondo gli inquirenti, il motivo scatenante del gesto sarebbe una guerra senza esclusione di colpi tra i genitori per l’affidamento di David. Da un lato la mamma, 26enne con doppia nazionalità, romena e moldava, dall’altro il padre, romeno. Non è la prima volta che l’uomo, che vive a Bucarest e apparterrebbe a una famiglia nomade, ha tentato di portare via il figlio come ripicca all’ex compagna. In passato, infatti, pare lo avesse rapito per 9 mesi, minacciando di buttarlo da un terrazzo. In una recente intervista a Mattino Cinque, Hristche si sarebbe scagliato contro l’ex partner, reclamando il diritto di poter vedere il figlio e smentendo la versione di Moraru che lo ha più volte additato come un uomo pericoloso: «Non ho dato ad Alexandra il permesso di portare David in Italia», ha sottolineato, «Se abbiamo la custodia condivisa in Romania, a Bucarest, perché è scappata via? Il giudice ha scritto nero su bianco che nostro figlio risiedeva qui e mi ha detto che posso vederlo due volte a settimana. Alexandra è una bugiarda».