Chi è il mercenario russo Mangushev, vittima di un attentato in Ucraina

Redazione
05/02/2023

Colpito a bruciapelo alla testa con un colpo di pistola, è in condizioni gravissime. Aveva mostrato in pubblico il teschio di «un combattente di Azovstal».

Chi è il mercenario russo Mangushev, vittima di un attentato in Ucraina

Il mercenario russo Igor Mangushev, salito alla ribalta nel corso del 2022 per aver mostrato in pubblico il teschio di «un combattente di Azovstal», ieri sera è stato colpito a bruciapelo alla testa in un agguato nell’Ucraina orientale, interpretato da molti come un avvertimento per Yevgeny Prigozhin, il capo del Gruppo Wagner, a cui è molto vicino. Mangushev è in condizioni gravissime.

Chi è il mercenario russo Mangushev, vittima di un attentato in Ucraina. Colpito alla testa con un colpo di pistola, è in condizioni gravi.
Igor Mangushev in ospedale (Twitter)

L’attentato è avvenuto a Kadiïvka, Stachanov per gli occupanti russi

Mangushev, capitano di un battaglione soprannominato Bereg, è stato vittima dell’attacco a Kadiïvka, città dell’Ucraina situata nell’oblast’ di Luhansk: la denominazione attuale è stata decisa nel 2016 dalle autorità ucraine, ma non è riconosciuta dalle autorità della Repubblica Popolare, per le quali la città conserva il nome di Stachanov. Secondo quanto raccontato dal collega e amico Boris Rozhkin, che ha pubblicato sul suo canale Telegram le foto di Mangushev disteso su un letto d’ospedale, l’uomo è stato colpito a bruciapelo a un posto di blocco. «Ricordate il bizzarro e sadico Igor Mangushev, che si è esibito con il teschio di un soldato ucraino assassinato di Mariupol? Beh, esibirsi con il teschio di qualcun altro ha portato sfortuna a Mangushev, colpito al suo stesso cranio», ha scritto su Telegram il giornalista ucraino Denis Kazanskij.

Sul palco con il teschio di un militare ucraino ucciso a Mariupol

«Noi siamo vivi e quest’uomo è già morto. Lasciamo che bruci all’inferno. Non è stato fortunato. Faremo una coppa con il suo teschio», aveva detto Mangushev nel video citato. Dall’inizio del conflitto, almeno in patria, si è imposto come uno dei volti dell’invasione russa, arrivando ad affermare addirittura che erano stati lui e i suoi alleati ad aver ideato la lettera “Z” come simbolo per rappresentare il sostegno all’intervento militare di Mosca. Veicoli militari russi con i contrassegni “Z” e “V”, però, erano già stati avvistati nelle aree di confine ben prima che Mangushev rivendicasse l’idea. «Ho scritto alla Difesa e all’Fsb, nessuno sta indagando e nessuno cerca di salvarlo. A giudicare dalla natura della ferita, si tratta di un tentato omicidio. O addirittura di un’esecuzione», ha scritto la moglie su Telegram.

Chi è il mercenario russo Mangushev, vittima di un attentato in Ucraina. Colpito alla testa con un colpo di pistola, è in condizioni gravi.
Igor Mangushev in mimetica militare (Twitter)