Chi è Marta Filippi, la giovanissima doppiatrice di Sabrina Spellman
Chi è Marta Filippi? La giovanissima doppiatrice ha prestato la voce a Sabrina, nella serie Netflix Le terrificanti avventure di Sabrina.
Marta Filippi è una doppiatrice di 27 anni con una solida esperienza alle spalle nel mondo del cinema, della televisione e del teatro. ma con un curriculum ricchissimo nel mondo dello spettacolo tra cinema, televisione e teatro. Ospite di Stasera tutto è possibile, il game show di Rai 2 condotto da Stefano De Martino, ecco chi è Marta Filippi.
Chi è Marta Filippi?
Marta Filippi è nata a Roma il 30 novembre del 1993, sotto il segno zodiacale del Sagittario. Vive proprio nella capitale, dove lavora come attrice e doppiatrice. Parallelamente, appare talvolta in televisione in qualità di ospite, come nel caso della trasmissione Stasera tutto è possibile, condotta da Stefano De Martino, o del programma Bar Stella.
Marta Filippi, prima di avvicinarsi al mondo del doppiaggio, si è laureata a La Sapienza nella Facoltà di Archeologia. Nel frattempo ha frequentato la scuola di recitazione Teatro Azione, con Francesco Oliviero e Maria Grazia Putini. E infine si è dedicata allo studio del doppiaggio presso l’Accademia di doppiaggio con Christian Iansante e Roberto Pedicini a Roma.

Successivamente ha iniziato a lavorare per il cinema, in teatro e in ultimo anche per Netflix, dove ha prestato la sua voce a tantissimi personaggi femminili amati dagli appassionati di film e serie tv.
Il suo doppiaggio più iconico è sicuramente quello di Sabrina Spellman nella serie Netflix Le terrificanti avventure di Sabrina. Ma ritroviamo la sua voce in tante altre serie tv proposte dalla piattaforma digitale come Sex Education, Velvet Collection, Unorthodox, Bad Blood ed El Chapo.

La vita privata della doppiatrice
La doppiatrice tiene massimo riserbo circa la sua vita privata. Non è dunque dato sapere se Filippi sia impegnata, anche perché i suoi canali social non vengono in aiuto. Per quanto sia seguitissima e molto attiva, non condivide quasi mai contenuti inerenti la sua sfera di vita più “intima”.