Elisabetta Belloni potrebbe essere tra i nomi papabili in corsa per il Quirinale (o nell’eventualità in cui Mario Draghi traslocasse al Colle, anche per Palazzo Chigi). Figura trasversale alle varie forze politiche, ecco chi è la diplomatica di 63 anni.
Chi è Elisabetta Belloni, possibile candidata per il Quirinale
Le varie forze politiche in queste ore stanno valutando i nomi dei possibili candidati per il Quirinale. Tolto quello di Silvio Berlusconi, il centrosinistra sta vagliando la corsa di Andrea Riccardi, ma anche quella di Elisabetta Belloni, diplomatica di 63 anni che potrebbe essere la prima donna a salire sul Colle.
Chi è la diplomatica Belloni
La candidatura di Elisabetta Belloni potrebbe piacere in particolare al Movimento Cinque Stelle. Lei è nata a Roma e ha 63 anni. Ha alle spalle ben 35 anni di carriera all’interno del ministero degli Esteri, essendo diplomatica, ed è stata nominata capo del Dipartimento per le informazioni e la sicurezza (Dis) circa 8 mesi fa da Draghi.
In un’intervista del marzo 2007, si è così definita. «Io sono orgogliosa di non avere nessuna matrice politica. Qui ci sono colleghi di destra, colleghi di sinistra e alcuni definiti istituzionali. Io sono molto orgogliosa di definirmi istituzionale».
La carriera di Elisabetta Belloni
Elisabetta Belloni si è laureata in Scienze Politiche nel 1982 alla Luiss di Roma, per poi iniziare a lavorare alla Farnesina, nella Direzione generale degli Affari Politici. Successivamente si è spostata in varie località. Da Vienna a Bratislava, dove è rimasta fino al 1999. Tornata a Roma, ha rivestito i ruoli di capo della segreteria della Direzione per i Paesi dell’Europa, capo dell’Ufficio per i Paesi dell’Europa centro-orientale e capo della segreteria del Sottosegretario di Stato agli Esteri. Ad oggi la diplomatia parla quattro linge: inglese, francese, spagnolo e tedesco, vantando inoltre la Legion d’onore ricevuta dalla Francia.
Durante il governo Berlusoni, inoltre, quando il ministro degli Esteri era Franco Frattini, Belloni è stata posta a Capo dell’Unità di Crisi della Farnesina. La carica l’ha ricoperta fino al 2008, anno in cui è diventata direttrice generale per la Cooperazione allo sviluppo. Durante il governo Renzi, invece, è stata nominata Capo di Gabinetto alla Farnesina, per poi diventare Segretario generale del ministro degli Esteri, mentre Gentiloni diventa premier. In questo ruolo è rimasta anche durante il Conte I e il Conte bis, periodo in cui si. è occupata anche di dossier delicati, come quello della morte del ricercatore Giulio Regeni. Nel 2021 è poi arrivata la nomina a capo del Dis voluta da Draghi.