Chengdu torna in lockdown indefinito: a rischio forniture Apple

Virginia Cataldi
08/09/2022

La megalopoli cinese Chengdu torna in lockdown indefinito. A rischio le catene di approvvigionamento globali, tra cui i fornitori di Apple.

Chengdu torna in lockdown indefinito: a rischio forniture Apple

Chengdu, tra le più grandi città cinesi, è alle prese con una nuova ondata di Covid, e per questo tornerà in lockdown indefinito. A rischio sono le forniture Apple, poiché l’azienda ha un’importante fabbrica proprio a Chengdu, dove produce iPad e Mac Book.

Chengdu in lockdown indefinito: a rischio forniture Apple

A Chengdu, megalopoli cinese, vivono oltre 21 milioni di abitanti. Adesso la città è alle prese con una nuova ondata di Covid, che cercherà di arginare imponendo un lockdown indefinito. La metropoli, secondo quanto riportano i media internazionali, avrebbe dovuto uscire dal blocco oggi, ma le autorità hanno affermato che “ci sono ancora rischi di diffusione“.

La megalopoli cinese Chengdu torna in lockdown indefinito. A rischio le catene di approvvigionamento globali, tra cui i fornitori di Apple.
Popolazione in fase di test a Chengdu (Photo by various sources / AFP) / China OUT (Photo by -/AFP via Getty Images)

La capitale della provincia meridionale del Sichuan recentemente ha affrontato ondate di calore senza precedenti, interruzioni di corrente a causa della siccità del Fiume Azzurro e un terremoto. Dall’1° settembre è entrata in lockdown, con la promessa di tirarsi fuori dal blocco giorno 7. Allora però le autorità hanno registrato 116 nuove infezioni. Seppur minime rispetto al numero di persone che affolla la capitale, sono comunque considerate eccessive, a fronte della politica Zero-Covid voluta dal presidente cinese Xi Jinping. 

Le regole del lockdown 

In particolare, il lockdown resterà in vigore in 16 delle 23 aree che compongono Chengdu. I residenti verranno testati ogni giorno, mentre nelle poche aree in cui le restrizioni sono state rilassate ci saranno due test di massa nei prossimi due giorni. A chi vive nei distretti senza lockdown sarà comunque vietato spostarsi nelle altre zone della città, se non per motivi “indispensabili”.

La megalopoli cinese Chengdu torna in lockdown indefinito. A rischio le catene di approvvigionamento globali, tra cui i fornitori di Apple.
Poliziotti a Chengdu (Photo by CNS / AFP) / China OUT (Photo by -/CNS/AFP via Getty Images)

La notizia dell’estensione del lockdown sta suscitando preoccupazioni per le catene di approvvigionamento globali. In primis Apple Foxconn, che ha un’importante fabbrica nella città cinese, dove si producono iPad e MacBook. Poi c’è Jabil, che crea componenti per MacBook.

La banca di intermediazione e investimento giapponese Nomura ha segnalato che, a partire dallo scorso 6 settembre, 49 città cinesi sono in lockdown parziale o totale. Ciò causa un blocco di circa 291,7 milioni di persone, che provengono da aree che contribuiscono per il 24,5% al prodotto interno lordo della Cina.