Chatta con un uomo scambiando foto intime e, poco alla volta – minacciando di renderle pubbliche – riesce a farsi consegnare 14mila euro. Sembrava un piano diabolico perfetto quello messo in piedi da una 39enne originaria del vicentino. Ma quando stava per “incassare” l’anticipo da 700 euro sull’ultima tranche da 5mila estorti al malcapitato, è stata arrestata dai Carabinieri. Il fatto è capitato a Vittorio Veneto, in provincia di Treviso, dove i militari dell’Arma hanno ammanettato la donna con l’accusa di estorsione ai danni di un coetaneo dimorante nel trevigiano.
La vicenda
L’uomo, nell’agosto scorso, era stato contattato telefonicamente dalla donna che, con dei pretesti, aveva iniziato ad interagire con lui mediante servizi di messaggistica, prima con conversazioni poi con lo scambio di fotografie intime. Successivamente, l’uomo si era incontrato con la donna che nella circostanza gli aveva chiesto 3mila euro per sostenere delle spese personali. Al rifiuto oppostole, la donna aveva iniziato a minacciare il malcapitato che se non le avesse consegnato la somma richiesta avrebbe divulgato le fotografie che lo ritraevano. Intimorito dalle conseguenze prospettate, la vittima, verso la fine del mese scorso ha consegnato alla donna il denaro chiesto, sperando che in quel modo la situazione si fosse conclusa, ma, al contrario, già nei giorni successivi ha ricevuto ulteriori richieste di denaro per complessivi 6.500 Euro, corredate da minacce delle medesime conseguenze già prospettate se non avesse provveduto.
La seconda ondata di minacce
L’uomo, messo alle strette, acconsentiva, consegnando l’ulteriore somma direttamente nelle mani della donna. La spirale estorsiva tuttavia non cessava e all’ennesima richiesta di denaro della donna (4.500 Euro) l’uomo decideva di presentare denuncia ai carabinieri che identificavano l’autrice delle richieste estorsive, gravata da svariati pregiudizi di polizia per reati contro il patrimonio e già autrice, in passato, di analoghe azioni estorsive. Nei giorni successivi alla denuncia la donna comunque continuava nelle proprie richieste, aumentando di giorno in giorno le proprie pretese, con messaggi sempre più minacciosi e pressanti. Addirittura, in una circostanza, la vittima riceveva un’immagine che ritraeva l’esterno della propria abitazione, corredata da ulteriori minacce in cui la donna reiterava le pretese, affermando che se non avesse ricevuto subito 5mila euro avrebbe diffuso le immagini di lui “in paese”, informando anche i parenti della vittima, fra cui l’anziana madre. Organizzato un blitz i carabinieri sono intervenuti al momento del passaggio di denaro tra i due (era stato pattuito un “anticipo” di 700 Euro sul totale dovuto). La donna trovata in possesso del cellulare utilizzato per inviare i messaggi estorsivi, è stata arrestata e associata presso la Casa di Reclusione femminile di Venezia-Giudecca.