Tuchel esonerato dal Chelsea: al suo posto Potter o Pochettino
La nuova dirigenza americana ha deciso di salutare il tecnico e si tuffa sull'allenatore del Brighton. Decisiva la sconfitta di ieri sul campo della Dinamo Zagabria.
Si può perdere la panchina un anno e qualche mese dopo aver vinto la Champions League? La risposta è sì. Questo è quanto è accaduto oggi a Thomas Tuchel, esonerato dopo il clamoroso tonfo del Chelsea sul campo della Dinamo Zagabria. Al debutto stagionale nella competizione europea più celebre e prestigiosa del pianeta, i Blues hanno perso 1-0, incassando il gol di Mislav Orsic al 13′ del primo tempo e non riuscendo a rientrare in partita. Ma Tuchel ha pagato anche un inizio di campionato quantomeno balbettante, con tre vittorie di misura contro Everton, Leicester e West Ham, il pari con il Tottenham (e le polemiche con Conte) e i clamorosi ko sui campi di Leeds (3-0) e Southampton (2-1).

Tuchel esonerato: il comunicato del club
Ciò nonostante, l’esonero di Thomas Tuchel è arrivato quasi come un fulmine a ciel sereno per i tifosi inglesi. Il Chelsea ha diffuso poco fa il comunicato in cui spiega la scelta e ringrazia il tecnico: «Il club esprime la sua gratitudine a Thomas e al suo staff per tutti i loro sforzi durante la loro permanenza con il club. Thomas avrà giustamente un posto nella storia del Chelsea dopo aver vinto la Champions League, la Supercoppa e il Mondiale per club. Poiché i nuovi proprietari hanno raggiunto i 100 giorni dall’acquisizione del club, ritengono che sia il momento giusto per effettuare questa transizione».
I rapporti tra Tuchel e la nuova dirigenza
Ed è proprio in quest’ultima frase che si nasconde la reale motivazione dell’allontanamento. Tra la dirigenza guidata da Todd Boehly e l’allenatore non è mai sbocciato davvero l’amore, anzi tutt’altro. Tuchel, appena poche settimane fa, aveva criticato apertamente la società per non aver chiesto il suo parere nel sostituire l’ex portiere e advisor tecnico Peter Cech, colonna del club. Inoltre tra il tecnico e il presidente ci sarebbero stati screzi anche in chiave mercato: gli arrivi di Fofana, Koulibaly, Sterling e Aubameyang non convincono la dirigenza, che ha spese fior di quattrini per portarli a Londra.
I possibili successori: da Potter a Pochettino, sognando Zidane
Chiuso il capitolo Tuchel, il Chelsea ora si è tuffato a caccia del prossimo allenatore per risollevare la squadra e riportarla in zona Champions. I Blues sono attualmente sesti in Premier e il sogno di Boehly pare essere la rivelazione Graham Potter, 47enne tecnico del Brighton. Se la trattativa non dovesse andare in porto, il principale candidato sembra Mauricio Pochettino, ex Tottenham, a spasso dopo l’avventura conclusa con il Psg. Ma occhio al nome forte di Zinedine Zidane, che stuzzica gli americani.
