Un vaso da maestro

Camilla Curcio
06/05/2021

Tutti vogliono lavorare la ceramica. Boom di iscrizioni a corsi e workshop. Gli esperti: "Allontana lo stress e le ansie della vita quotidiana". Da Di Caprio a Brad Pitt tanti i Vip contagiati dalla nuova moda

Un vaso da maestro

La migliore cura all’overdose da social? Lavorare la ceramica. Lo sanno bene i fan del tornio e dell’argilla, che negli ultimi anni sono aumentati, come le iscrizioni a workshop e corsi di scuole e associazioni sparse per il mondo. La precisione che il lavoro richiede, infatti, fa sì che telefoni e tablet passino in secondo piano. Le notifiche, i messaggi, le chiamate, che prima sembravano urgenti, perdono valore davanti alla soddisfazione di aver creato qualcosa con le proprie mani.

Un trend che non conosce confini

In Europa, così, il pottery è diventato un vero e proprio trend. Nel Regno Unito, numerosi sono stati gli spazi adibiti unicamente a quest’attività (dal Turning Earth a Londra al The Clay Room di Leicester). In Spagna la lavorazione della ceramica combina la tradizione locale a tecniche di ultima generazione, trovando in un simile mix la ricetta giusta per tornare in voga.

Proprio la versatilità pare il segreto per rendere la lavorazione della ceramica passatempo terapeutico, adatto a principianti ed esperti. «Si trasforma in un antidoto allo stress provocato dal mondo virtuale», ha spiegato alla BBC Jennifer Waverek, proprietaria del Bklyn Clay a New York. «Mette a tacere qualsiasi pensiero perché la mente ha solo un obiettivo», prosegue, «diciamo che ha quasi la stessa funzione della meditazione, perché ti costringe ad assecondare tempi che non puoi velocizzare».

Storie e reel: la spinta dei social

A sponsorizzare la moda ci hanno pensato, ironia della sorte, proprio i social media. I giovani si sono avvicinati a questo mondo grazie a stories e reel che artisti emergenti hanno postato sulle pagine Instagram. «Internet ha avuto un ruolo cruciale nel rendere l’attività manuale mainstream. Instagram, in particolare, l’ha resa affascinante agli occhi di chi non l’aveva mai considerata prima», ha commentato Pablo Fernàndez-Canivell, ceramista di Malaga. Lui nelle tazze e nelle ciotole ha trovato gratificazione e sollievo dall’ansia. Un’idea condivisa anche da Tallie Maughan, co-founder di Turning Earth, laboratorio d’artigianato nella City: «Modellare la ceramica aiuta le persone a realizzare qualcosa che rimane e che potranno poi utilizzare ogni giorno. È appagante ritrovare nella tua cucina oggetti nati dalle tue mani».

Un’attività gender neutral

Rispetto a qualche anno fa, oggi lavorare la ceramica non è più visto come un passatempo per sole donne. Ad abbattere gli stereotipi hanno aiutato soprattutto vip come Brad Pitt, Leonardo Di Caprio e Seth Rogen che, in diverse interviste, non hanno mai nascosto la passione per quest’attività.