Sirte, 20 ottobre 2011. Sullo sfondo dell’infuocata Primavera Araba, in Libia il colonnello Mu’ammar Gheddafi cade nelle mani dei ribelli. A distanza di oltre 10 anni dalla sua scomparsa, Rai3 propone stasera 19 novembre alle 21,25 il documentario C’era una volta Gheddafi che ne analizza la controversa figura dal debutto sulla scena internazionale sino all’epilogo.
“Quegli hangar erano di fatto delle gabbie. Quello che mi resta di quella immagine è una sola parola: perché?”.@mannocchia
Una prima serata firmata #RaiDocumentari per raccontare i rapporti Italia-Libia: “C’era una volta Gheddafi”, il #19novembre su @RaiTre. pic.twitter.com/6QySzJkrvW
— Ufficio Stampa Rai (@Raiofficialnews) November 18, 2021
C’era una volta Gheddafi, i temi del documentario stasera 19 novembre 2021 su Rai3
L’accordo fra Gheddafi e Aldo Moro
Il documentario di Luca Lancise ed Emiliano Sacchetti vanterà documenti e filmati inediti che racconteranno anche il rapporto fra Gheddafi e lo Stato italiano. L’attenzione si concentrerà in particolare su due episodi chiave degli anni Settanta e Ottanta. In quegli anni, infatti, il nostro Governo salvò il leader libico da vari tentativi di eliminazione da parte di grandi potenze occidentali. Fondamentale, in tal senso, sarà la testimonianza di Roberto Jucci, comandante generale dei Carabinieri oggi in congedo. L’uomo racconterà di una missione speciale in Libia del 1971 quando era ufficiale dell’ex SID, Servizio Informazioni Difesa. In quell’occasione ricevette l’incarico dall’allora ministro degli esteri Aldo Moro di incontrare Gheddafi, nuovo padrone dei pozzi petroliferi sfruttati anche dall’ENI, per sancire una nuova amicizia con l’Italia. Un do ut des che ha garantito al leader nordafricano tutela e protezione per anni.
Le iniziative di Craxi, Prodi e Berlusconi
In C’era una volta Gheddafi Antonio Badini, fidato consigliere diplomatico del governo Craxi, svelerà invece alcuni retroscena sul salvataggio di Gheddafi dai bombardamenti americani del 1986. A conferma del suo racconto ci saranno anche le parole di Abdelraman Shalgam, ex ambasciatore e Ministro degli esteri libico. Un legame politico che ha unito Italia e Libia per decadi, attraversando i governi di Dini, Prodi, D’Alema e Berlusconi. Grazie all’intervento di Francesco Paolo Trupiano, ex ambasciatore a Tripoli, si giungerà al Trattato d’Amicizia firmato nel 2008 e alle visite di Stato di Silvio Berlusconi in Libia e di Gheddafi a Roma.
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