Caso Epstein, morto suicida l’ex agente delle top model Jean-Luc Brunel
Era incriminato per diversi stupri di minorenni. Si è impiccato nella sua cella nel carcere de La Santé, a Parigi.
Dopo il miliardario americano Jeffrey Epstein si è suicidato in cella anche l’ex agente di modelle Jean-Luc Brunel, accusato di avergli procurato giovanissime vittime. L’uomo, 73 anni, è stato trovato morto impiccato nella sua cella nel carcere de La Santé a Parigi, dove stava scontando la pena che gli era stata comminata nel 2021 per lo stupro di una minorenne.
Brunel, il legame con Epstein
Il francese Jean-Luc Brunel aveva fondato nel 1978 la agenzia Karin Models. Amico di Jeffrey Epstein, con lui aveva fondato nel 2003 negli Stati Uniti l’agenzia MC2 Model Management. Il suo nome era apparso nella prima inchiesta sul finanziere americano nel 2007, ma poi era scomparso dai radar, ad eccezione di una apparizione a una serata di gala nel luglio 2019. Quando però è scoppiato lo scandalo che ha travolto Epstein, il nome di Jean-Luc Brunel è tornato a galla, in quanto ritenuto dagli inquirenti il principale procacciatore di giovani donne, spesso minorenni, per i festini sessuali di Epstein e compagnia in terra francese.

Brunel, l’arresto nel 2020
Jean-Luc Brunel attirava le ragazze auspicando loro una rapida carriera da modelle, facendole però in realtà entrare nel giro dello sfruttamento sessuale. Secondo le indagini, Brunel aveva un posto preponderante nello “schema” pedofilo di Epstein (e Ghislaine Maxwell): per un compleanno, gli avrebbe mandato in dono dalla Francia due ragazzine di 12 anni. Ma lui stesso avrebbe compiuto abusi: accusato di stupro da diverse modelle, era stato arrestato nel dicembre del 2020 all’aeroporto di Parigi, mentre stava per imbarcarsi su un volo per Dakar. A giugno 2021 era stato incriminato per lo stupro di una minore di 15 anni (poi i casi sono aumentati), accusa sempre respinta.

Brunel, le accuse di Virginia Giuffre
Tuttavia, Jean-Luc Brunel era finito in carcere. E in carcere si è tolto la vita, esattamente come Jeffrey Epstein, trovato morto in cella nell’agosto del 2019. Fra le accusatrici di Brunel c’è anche Virginia Giuffre, con la quale di recente il principe Andrea ha raggiunto un accordo finanziario che gli ha evitato un processo: la donna afferma di essere stata obbligata ad avere rapporti sessuali con l’agente francese.