È morto dopo una settimana dall’incidente l’uomo di 59 anni che a Caorle, in provincia di Venezia, era rimasto gravemente ferito a seguito di una caduta in monopattino. Il decesso è avvenuto all’Ospedale dell’Angelo di Mestre.
Uomo morto dopo la caduta in monopattino
Rodolfo Aldo Mussoi, questo il nome della vittima, martedì 28 marzo aveva avuto un incidente mentre a bordo del suo monopattino si stava digirendo al Mercato Ittico di Caorle. Nello specifico, la tragedia è avvenuta nella frazione di Porto Santa Margherita, che frequentava molto. La caduta si è verificata all’incrocio con Via Erik il Rosso. Poco distante dal punto dell’incidente l’asfalto è sconnesso, ma saranno le indagini a stabilire se Mussoi è transitato o meno sopra quella sorta di buca. Nei giorni scorsi si era pensato anche che il 59enne avesse avuto un malore improvviso.
L’impatto dell’uomo con l’asfalto è stato molto violento. A stabilirlo gli accertamenti medici eseguiti sul posto. Rodolfo è stato intubato sul posto e trasferito in elicottero al nosocomio di Mestre. Negli ultimi tre giorni i familiari erano stati avvertiti che le condizioni erano critiche e lunedì 3 aprile l’uomo è morto alle 12. La Procura vuole ora capire se Rodolfo sia caduto per un malore, per un errore o anche per un difetto del monopattino. Non è escluso nemmeno che l’uomo abbia fatto una manovra errata, condizionata dalla velocità oppure dal fondo dissestato della pista ciclabile che stava percorrendo.
Chi era Rodolfo Aldo Mussoi
L’uomo era sposato e padre di due figli gemelli, una persona molto stimata e conosciuta ma al tempo stesso riservata. Due settimane prima aveva vinto il concorso indetto dalla Caorle Patrimonio per un posto all’interno della pescheria. La società partecipata dal Comune aveva emanato un bando e lui si era aggiudicato il posto. Per anni aveva gestito un bar a Porto Santa Margherita, poi aveva lavorato nell’ambito dei campeggi, sempre in settori importanti per il turismo o la socializzazione.