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Caso Rackete, negata l’autorizzazione a procedere contro Salvini

Dopo le espressioni utilizzate dall’allora ministro dell’Interno contro Carola Rackete, comandante della Sea Watch 3, il leader della Lega è stato imputato a Milano per diffamazione. Oggi lo stop all’autorizzazione voluto dalla Giunta per le immunità del Senato, ma deciderà l’Aula.

28 Febbraio 2023 16:02 Redazione
Caso Rackete, negata l'autorizzazione a procedere contro Salvini. La Giunta del Senato non concede l'autorizzazione. Deciderà l'Aula

Nei confronti di Matteo Salvini, imputato per diffamazione a Milano dopo alcune espressioni espresse sulla comandante della Sea Watch 3, Carola Rackete, non si potrà procedere. La Giunta delle elezioni e immunità del Senato, infatti, ha negato la richiesta di autorizzazione. I fatti risalgono al 2019, quando l’allora ministro dell’Interno Salvini ha rivolto a Carola Rackete diversi epiteti, aprendo un caso. Con 10 voti favorevoli, 3 contrari e 2 astenuti, però, la Giunta delle elezioni e immunità del Senato ha votato contro l’autorizzazione. Adesso si attende la decisione definitiva in Aula, ma difficilmente la richiesta verrà accettata.

Caso Rackete, negata l'autorizzazione a procedere contro Salvini. La Giunta del Senato non concede l'autorizzazione. Deciderà l'Aula
Carola Rackete (Getty)

Salvini aveva attaccato Rackete

Nell’estate del 2019 la nave Sea Watch 3 era impegnata nel salvataggio e nel soccorso di migranti nel Mediterraneo. Salvini, all’epoca dei fatti ministro dell’Interno, aveva definito la comandante Carola Rackete «zecca tedesca», oltre a darle della «complice degli scafisti e trafficanti» e della «sbruffoncella». Nel giugno 2022 il processo era stato interrotto, in attesa dell’accoglimento della questione preliminare avanzata da Claudia Eccher, legale di Salvini e ora membro laico del Csm. Oggi la Giunta si è espressa in favore di Salvini e contro l’autorizzazione a procedere, grazie ai 10 voti favorevoli provenienti dall’area di centrodestra. Tra i 3 contrari, invece, 2 sono stati del Pd e 1 del M5S, mentre i due astenuti sono stati Ivan Scalfarotto di Iv-Az e Ilaria Cucchi di Avs.

Salvini non commenta

Intanto Salvini, oggi vicepremier e ministro per le Infrastrutture, è impegnato a Stoccolma per il Consiglio informale dei ministri dei trasporti UE. Non commenta la vicenda e invece parla di ciò che si farà a breve sul tema: «Tra le priorità che abbiamo portato al tavolo, la questione Brennero con gli inaccettabili divieti austriaci, il Ponte sullo Stretto che completerà il corridoio europeo da Nord a Sud e la tutela del settore automobilistico, ribadendo la necessità di proteggere la sostenibilità economica e sociale oltre alla sostenibilità ambientale, salvando lavoro e aziende».

Qui Stoccolma, in corso i lavori del Consiglio informale dei ministri dei trasporti UE.
Tra le priorità che abbiamo portato al tavolo, la questione Brennero con gli inaccettabili divieti austriaci, il Ponte sullo Stretto che completerà il corridoio europeo da… (1/2) pic.twitter.com/3dWibyhcaX

— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) February 28, 2023

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