Caro energia, le imprese del Nord lanciano l’allarme: «Extra costi per 40 miliardi»

Redazione
30/08/2022

I presidenti di Confindustria Emilia-Romagna, Lombardia, Piemonte e Veneto chiedono interventi immediati per una situazione definita «prioritaria».

Caro energia, le imprese del Nord lanciano l’allarme: «Extra costi per 40 miliardi»

Il caro energia costerà alle imprese del Nord circa 40 miliardi di euro. Queste sono le stime dei costi extra diffuse da Annalisa Sassi, Francesco Buzzella, Marco Gay e Enrico Carraro, presidenti rispettivamente di Confindustria Emilia-Romagna, Lombardia, Piemonte e Veneto. I quattro hanno incontrato gli assessori allo Sviluppo Economico delle proprie Regioni per tentare di capire come arginare l’impennata di spese prevista per l’ormai imminente autunno, a causa dell’invasione della Russia in Ucraina. «Il tempo», hanno dichiarato, «è ampiamente scaduto e una decisione in sede Ue non è più differibile».

Caro energia, le imprese del Nord lanciano l'allarme: «Extra costi per 40 miliardi». Da quattro Regioni arriva l'appello a intervenire
Un operaio in una fabbrica di arredamento (Getty)

Per le imprese del Nord si ipotizzano costi fino a 41 miliardi per l’energia

I quattro presidenti hanno stimato che per il 2022 gli extra-costi per elettricità e gas potrebbero rappresentare una grossa quota. Si parla di una cifra che va dai 36 ai 41 miliardi, a seconda dello scenario che si dipanerà nelle prossime settimane qualora l’Ue non dovesse intervenire. Si parla, quindi, di una spesa nettamente superiore a quei 4,5 miliardi di euro sostenuti dal settore industriale dal 2019 al 2021. «Le imprese non possono attendere un giorno di più quelle misure necessarie a calmierare i prezzi di gas ed energia elettrica», hanno dichiarato Annalisa Sassi, Francesco Buzzella, Marco Gay e Enrico Carraro.

L’appello: «Emergenza prioritaria»

I presidenti hanno dichiarato di essere in linea con l’appello del presidente nazionale Carlo Bonomi. Hanno apprezzato l’attenzione delle Regioni e chiedono l’immediato intervento europeo. I quattro spiegano che è «impossibile mantenere la produzione con un tale differenziale di costo rispetto ad altri paesi, Ue ed extra Ue, nostri competitor, con l’effetto di colpire non solo le imprese esportatrici dirette, ma anche tutta la filiera produttiva, con un effetto pesantemente negativo sulle piccole e medie imprese intermedie nella filiera. Ulteriore effetto è l’annullamento del rilancio economico post pandemia, in particolare nelle ricadute sui territori che vedono un’erosione drammatica di competitività rispetto ad altri Paesi limitrofi. E’ chiaro ormai che ogni risorsa deve essere destinata prioritariamente a questa emergenza».

Caro energia, le imprese del Nord lanciano l'allarme: «Extra costi per 40 miliardi». Da quattro Regioni arriva l'appello a intervenire
Uno stabilimento di una fabbrica di automobili (Getty)