Caro carburante, sciopero autotrasporti: in Sardegna supermercati assaltati

Redazione
10/03/2022

Un messaggio vocale diventato virale ha generato il panico tra gli abitanti dell'isola, che hanno preso d'assalto i supermarket per fare scorte di cibo. Ma la notizia era falsa: non ci sarà un blocco di 15 giorni ma una manifestazione in programma il prossimo 14 marzo.

Caro carburante, sciopero autotrasporti: in Sardegna supermercati assaltati

Il caro carburante colpisce sempre più ogni zona d’Italia e d’Europa. Un effetto collaterale dell’aumento di petrolio e gas e di una crisi energetica che rischia di durare molto, a causa della dipendenza dei Paesi dell’Unione Europea dalla Russia. La guerra in Ucraina genera, quindi, anche questo tipo di disagi a tanti cittadini nel resto del mondo. Problemi che rischiano di far deflagrare le proteste, come quelle che da lunedì 14 marzo interesseranno le aziende di autotrasporto sarde. Uno sciopero che ha causato il panico dopo la diffusione di un messaggio audio in cui si parlava di 15 giorni di stop. Una fake news, un tranello in cui sono caduti i tanti che hanno affollato oggi i supermercati di tutta la Sardegna.

Sardegna, supermercati nel caos

Un messaggio audio come tanti ne vengono quotidianamente inviati in milioni di chat in tutta Italia, è riuscito a generare il panico tra i cittadini sardi. In tutta la Sardegna, già da stamattina, si è registrata una vera e propria psicosi, con i supermercati presi d’assalto. L’obiettivo era quello di fare scorte per far fronte a un blocco totale degli autotrasporti che sarebbe dovuto durare 15 giorni e che in realtà non ci sarà. I sindacati e le organizzazioni di autotrasportatori hanno prontamente smentito uno stop così lungo.

Caro carburante, sciopero autotrasporti: in Sardegna supermercati assaltati. Un audio virale genera il panico nell'isola
Tir fermi durante uno sciopero degli autotrasporti (Getty)

Autotrasporti, lo sciopero del 14 marzo

In queste ore sindacati e organizzatori dello sciopero continuano a incontrarsi per tentare di trovare una soluzione, ancora prima di scendere in piazza. Massimiliano Serra, uno degli organizzatori, ha dichiarato a L’Unione Sarda che «siamo pronti a paralizzare l’Isola per attirare l’attenzione su una situazione insostenibile. Non solo il gasolio che è ormai arrivato a prezzi stellari, a pesare sulle nostre tasche ogni giorno ci sono anche l’aumento dei costi per i trasporti marittimi, quelli per la manutenzione del mezzo e la sostituzione degli pneumatici. Un salasso continuo ormai arrivato a livelli non più sopportabili».

Lo sciopero dei pescatori

Ma non soltanto gli autotrasportatori accusano il colpo causato dal caro carburante. Hanno manifestato ieri e saranno in sciopero fino a sabato anche i pescatori. Il coordinatore nazionale degli armatori, Francesco Caldaroni, ha incontrato Francesco Battistoni, sottosegretario alle Politiche Agricole, ma nonostante le rassicurazioni da parte del governo le barche non si muoveranno per qualche giorno. Emblematici gli striscioni esposti, in cui si parlava di «funerale della pesca italiana».

Caro carburante, sciopero autotrasporti: in Sardegna supermercati assaltati. Un audio virale genera il panico nell'isola
Pescherecci fermi fino a sabato in tutta Italia (Getty)