L’allarme era stato lanciato quasi due mesi fa e certo non si è placato. Anzi. Il fenomeno del caro-caffè sta continuando in Italia, dove la tazzina di espresso sta raggiungendo nei bar prezzi sempre più alti, con rincari in alcuni casi a due cifre rispetto al 2021. Lo denuncia Assoutenti, che ha stilato la mappa ufficiale dei prezzi del caffè al bancone nelle principali province italiane.

Caffè, a Trento l’espresso più caro d’Italia
Il prezzo medio nazionale del caffè è oggi di circa 1,10 euro contro 1,038 euro del 2021: l’aumento a livello generale rasenta il 6 per cento, sottolinea Assoutenti. La palma (poco ambita) del caro-caffè spetta al Trentino Alto Adige: nei bar di Trento l’espresso consumato al banco costa in media 1,25 euro. Un centesimo in meno il prezzo medio calcolato per Bolzano. 1,24 euro per un caffè ordinato al bar anche a Cuneo. Sono tre le province dell’Emilia-Romagna in cui l’espresso ha già raggiunto la soglia psicologica di 1,20 euro: Ferrara, Ravenna e Reggio Emilia. Due quelle del Veneto, ovvero Venezia e Rovigo, mentre a Padova e Vicenza la tazzina di caffè “tiene duro” con un prezzo medio di 1,19 euro. A far impazzire i listini del caffè consumato al bar è, in particolare, il caro-bollette.

LEGGI ANCHE: Da Ungaretti a Saba, 5 caffè letterari in cui perdersi tra arte e gusto
Caffè, il più economico si beve a Messina
Dove si beve il caffè più economico d’Italia? A Messina, dove la tazzina servita al bar costa in media 0,89 euro. Segue (abbondantemente sotto l’euro) Napoli, dove l’espresso è una vera e propria istituzione: nel capoluogo campano costa in media 0,90 euro. Poi due capoluoghi di provincia calabresi, cioè Catanzaro e Reggio Calabria, dove l’espresso al bar ha un prezzo medio di 0,92 euro.