Caro bollette: in Sri Lanka templi buddisti al buio, costi aumentati del 555 per cento

Redazione
22/09/2022

I monaci si schierano contro il governo: «Vuole punire i luoghi religiosi?»

Caro bollette: in Sri Lanka templi buddisti al buio, costi aumentati del 555 per cento

Il caro bollette non riguarda soltanto l’Italia e l’Europa, ma si abbatte anche in altre parti del mondo. E così anche luoghi sacri restano al buio, come accade in Sri Lanka. Per protesta contro un aumento spropositato delle tariffe per l’energia elettrica, infatti, i monaci hanno deciso di spegnere le luci dei templi buddisti. Un fatto storico, soprattutto perché la manifestazione avviene in concomitanza con la tradizionale festa del Pooja. L’evento si terrà il prossimo 9 ottobre e il governo dello Sri Lanka è chiamato a intervenire per tentare di salvare la situazione.

Caro bollette: in Sri Lanka templi buddisti al buio, costi aumentati del 555 per cento. I monaci protestano contro il governo
Una statua di Buddha illuminata fuori da un tempio (Getty)

Sri Lanka, bollette aumentate del 555 per cento

Come spiega Asia News, le bollette per l’erogazione dell’elettricità dei templi buddisti sono aumentate del 555 per cento. Cifre spropositate, che hanno costretto i monaci, in protesta con il governo, a una scelta radicale. Luci spente in occasione del Pooja su ordine del Sangha Sabha, il Consiglio dei monaci, in tutta la provincia centrale dello Sri Lanka. Le autorità religiose accusano il governo, che risponde di installare pannelli solari per ridurre gli sprechi e ammortizzare i costi.

Omalpe Sobitha Thero: «Il governo vuole punire i luoghi religiosi»

A parlare è stato Omalpe Sobitha Thero, capo del tempio Sri Bodhiraja di Ambilipitiya. Lì sono ospitati 75 monaci e la bolletta è passata da 60mila a oltre 300mila rupie: in euro si va dai 168 a oltre 800 euro. Una cifra che rapportata al nostro contesto sembra bassa, ma che per lo Sri Lanka diventa pesante. «Con l’aumento del costo dell’elettricità sembra che il governo voglia punire i luoghi religiosi. Non si tratta quindi di una punizione?», ha chiesto il monaco. A sostenere i templi buddisti sono stati anche i leader musulmani, indù e cristiani, che lo scorso 20 settembre hanno tenuto una protesta a Colombo per chiedere al governo di intervenire. I monaci intanto hanno inviato una lettera al presidente Ranil Wickramasinghe, in cui si ricorda che nella Costituzione il governo si impegna a difendere e proteggere il buddismo.

Caro bollette: in Sri Lanka templi buddisti al buio, costi aumentati del 555 per cento. I monaci protestano contro il governo
Una statua all’interno di un tempio buddista (Getty)