Il governo risponde alle proteste degli studenti, che in tutta Italia hanno invaso le università per alzare la voce sul caro affitti. E così, per aiutare gli universitari, il Consiglio dei ministri ha autorizzato la presentazione di due emendamenti, su proposta del ministro per gli Affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il Pnrr, Raffaele Fitto. Si tratta di misure inserite nel disegno di leggio conversione del dl 44 del 2023, ora all’esame della Camera dei deputati, con cui da una parte incentivare l’housing universitario e dall’altra destinare 660 milioni all’acquisto di residenze e alloggi da destinare a centri per gli studenti. E si parla anche di parità di genere nel settore degli appalti pubblici.

660 milioni di euro per alloggi per studenti: sono previsti dal 2022
L’emendamento cruciale, quindi, riguarda l’immediata operatività di quelle misure che, spiega Palazzo Chigi, «destinano 660 milioni di euro all’acquisizione della disponibilità di nuovi posti letto presso alloggi o residenze per studenti delle istituzioni della formazione superiore». I fondi sono previsti dal 2022 e riguardano alloggi universitari. L’emendamento è arrivato, spiega la nota, dopo una «interlocuzione con la Commissione europea che ha consentito di escludere la natura di aiuti di Stato» da questo genere di interventi. E ancora: «Il primo emendamento riguarda le misure di incentivazione al c.d. housing universitario introdotte dall’articolo 25 del decreto – legge n. 144 del 2022 ed è finalizzato ad allineare il testo normativo agli esiti delle interlocuzioni con la Commissione europea, definite nella giornata di ieri, che hanno consentito di escluderne la natura di aiuto di Stato. L’emendamento conferma, anche a livello legislativo, l’immediata operatività delle citate misure che destinano 660 milioni di euro».
La ministra Bernini: «Chiesto il censimento degli immobili inutilizzati»
Sulle proteste, intanto, è intervenuta la ministra dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini. Su Radio 24 spiega: «Abbiamo chiesto un censimento degli immobili inutilizzati affinché vengano messi a disposizione per gli studenti. C’è un problema nel trovare immobili disponibili in provincia. Ho chiesto la collaborazione a partire dal demanio, i Comuni e i sindaci delle aree metropolitane. Noi siamo arrivati qualche mese fa e abbiamo già messo sul tavolo 400 milioni sugli alloggi per gli studenti e 500 milioni per le borse di studio: è quasi un miliardo sulla legge di bilancio. Poi passeremo anche ai fondi del Pnrr. Garantiamo al momento per l’assegnazione di ulteriori 7.500 posti letto. Abbiamo 40mila posti letto. Questo è già velocizzare, ma vogliamo andare avanti su questo».
