Carnevale, dalla Val d’Aosta alla Sicilia: 5 appuntamenti da non perdere

Stefania Romani
20/02/2022

Carri allegorici, iniziative culturali ed eventi rivolti a grandi e piccini. Dalle Valle d'Aosta alla Sicilia, una serie di appuntamenti per trascorrere il Carnevale tra balli, sfilate, scherzi e coriandoli.

Carnevale, dalla Val d’Aosta alla Sicilia: 5 appuntamenti da non perdere

Su la maschera, perché sono ai blocchi di partenza sfilate, scherzi, celebrazioni e danze. In una parola, il Carnevale. Feste e avvenimenti ancora condizionati dalla pandemia andranno saranno caratterizzati da qualche restrizione e da diversi accorgimenti per evitare i contagi, ma è pur sempre un primo, importante passo verso il ritorno alla normalità. In attesa dei giorni più allegri dell’anno, Tag43 ha selezionato cinque mete da Nord a Sud in cui assaporare la gioia antica e sfrenata del Carnevale.

Cinque luoghi in cui riscoprire la tradizione del Carnevale

1- Val d’Aosta, il rogo del Diavolo e lo scontro col vescovo 

Riporta indietro di due millenni, il carnevale di Pont-Saint-Martin, piccolo centro all’imbocco della val d’Aosta, dove la manifestazione culmina con il rogo del Diavolo, che si scontra con il santo Vescovo. Le altre figure dell’evento clou sono consoli, tribuni della plebe, aurighi e guardie e rimandano all’età romana, testimoniata anche dalla struttura urbanistica del paese, posto lungo la via per le Gallie. Sotto le arcate del ponte monumentale si svolge il falò finale, accompagnato da musica e balli. Nei due giorni di festa, alla distribuzione dei fagioli grassi in piazza, che avviene il lunedì, fa seguito, il Martedì Grasso, l’appuntamento, con ingresso contingentato, con il rogo, per l’occasione trasmesso sul canale YouTube. www.carnevalepsm.it

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Una sfilata al Carnevale di Pont San Martin

2- In Carnia alla scoperta del Rölar e del Kheira

Sempre lungo l’arco Alpino, in Carnia, a Sauris, si svolge un evento che vede protagonisti diversi personaggi della tradizione locale. Il Rölar, che deve il nome ai campanelli annodati alla cinta, con mani e volto anneriti dalla fuliggine, di solito apre la festa armato di scopa, mentre il Kheira, vestiti laceri e maschera in legno, è il re del travestimento che, dopo aver battuto la scopa sugli usci delle case per richiamare la gente, dà il via alle danze. Quest’anno la formula ridotta, adattata alle norme di sicurezza legate al Covid, prevede una passeggiata notturna attraverso il bosco con le lanterne. Lungo il percorso, senza preavviso, si susseguiranno, scene carnevalesche interpretate dalle maschere della tradizione. Sabato 26 febbraio. www.sauris.org

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Maschere del carnevale di Sauri (Da Pozzo)

3- Carmignano, un Carnevale per rispolverare le radici etrusche

A Carmignano, un borgo circondato dalle colline in provincia di Prato, il carnevale muove dal Museo archeologico di Artimino, dove i più piccoli imparano a costruirsi i costumi e scoprono radici etrusche della zona. Nelle sale dell’istituzione che espone reperti del territorio, soprattutto di epoca preromana, i bambini si cimentano nel costruire l’armatura del guerriero Larth e i gioielli di Vipia, raffinata signora di alta estrazione sociale. Per i giovanissimi è prevista anche una caccia al tesoro, alla quale possono naturalmente partecipare mascherati. Domenica 27 febbraio. www.parcoarcheologicocarmignano.it

4- Frosinone, tra foglie d’agave e prose in vernacolo 

Fra i carnevali storici del Lazio figura quello di Frosinone, che si conclude con la Festa della radeca, espressione dialettale per definire l’agave, la cui foglia allungata richiamerebbe il simbolo fallico, alludendo alla fertilità. Il ballo finale, che si ricollega ai riti pagani e romani, è preceduto da eventi ispirati alla rivolta dei frusinati contro le truppe francesi di fine ‘700, guidate dal generale Jean Antoine Étienne Vachier, detto Championnet, in genere riprodotto con le sembianze di un fantoccio che viene bruciato. Quest’anno tutti i riti del borgo saranno trasmessi in una diretta streaming, con tappe dedicate a sfilate, a rappresentazioni teatrali, alla lettura e ai commenti di giornali satirici e prose in vernacolo. www.ciociariaturismo.it

5- Acireale, Carnevale in tre atti

Anche un carnevale storico siciliano, quello di Acireale, cambia pelle pur di non mancare l’appuntamento con la festa che affonda le radici nel Cinquecento e che dalla fine del XIX secolo vede sfilare carri allegorici in cartapesta, dai colori sgargianti, con maschere che si burlano di ogni forma di potere. Quest’anno la manifestazione si svolge in diversi tempi: dal 23 febbraio al Martedì Grasso il calendario prevede una mostra di carri allegorici. In piazza Duomo verrà, invece, allestito un totem per proiettare immagini in grado di far rivivere le atmosfere gioiose dagli Anni 50 ai giorni nostri. Da aprile inoltrato all’8 maggio sfileranno invece i nove carri tipici e in estate, dal 10 al 24 luglio, si terrà un carnevale estivo che ruoterà attorno al tema dei migranti. www.carnevaleacireale.eu

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La locandina del Carnevale di Acireale 2022