È morto mercoledì 28 dicembre 2022 a Città di Castello Carlo Fuscagni, giornalista e dirigente Rai. Ad annunciarlo è stato il sindaco Luca Secondi: «Ci ha lasciati oggi un grande uomo, prima di tutto, innamorato della sua città e delle sue origini che ha sempre rivendicato con orgoglio». La sua vita professionale, a parte una parentesi di un anno a Mediaset con l’allora Presidente Silvio Berlusconi, è sempre stata legata alla Rai, nella quale ha ricoperto incarichi di rilievo – tra i quali quello di direttore di Rai 1 e presidente della Rai Corporation a New York.

Carlo Fuscagni morto a 89 anni
Carlo Fuscagni fu tra i fondatori della terza rete. Assistente del direttore di Rai 1 e poi vice direttore per due anni, ottenne infine l’incarico di direttore della rete per cinque anni, dal 1988 al 1993 – anno in cui riceve il Premio Hystrio dedicato al Videoteatro. Divenne presidente della Rai Corporation a New York e presidente della Sipra e, dal 1995, coordinatore dei programmi Rai per il Giubileo 2000. Fuori dalla Rai ha ricoperto ruoli di rilievo in campo culturale ed entrò a far parte del consiglio d’amministrazione dell’AIP.

Una vita dedicata alla Rai e alla sua città
Fuscagni è stato sempre legato alla sua città, Città di Castello, dove nacque il 7 gennaio 1933. É stato presidente del Festival delle Nazioni negli anni Ottante e Novanta per promuovere a livello internazionale l’immagine della sua città e delle sue eccellenze richiamandovi celebrità della televisione, del cinema, dello spettacolo e della cultura.
Laureato in Lettere presso l’Università La Sapienza di Roma, aveva intrapreso la carriera giornalistica entrando in Rai nel 1960 e lavorando al telegiornale e al settimanale Tv7 coordinando rubriche culturali e diversi varietà. Fu anche responsabile del settore cinema di Rai 1, coordinando gli acquisti dei film, dei telefilm e delle coproduzioni internazionali.