Andrà a processo con l’accusa di aver abusato di un sedicenne. Theodore McCarrick, ex cardinale americano e tra gli esponenti più in vista della chiesa cattolica negli Stati Uniti, dovrà difendersi davanti a un giudice dalla pesantissima accusa di pedofilia. L’episodio si sarebbe verificato negli Anni 70, durante i festeggiamenti per un matrimonio al Wellesley College, università per sole donne del Massachusetts. Un’altra grana quindi si abbatte sull’alto prelato che già nel 2019 era stato ridotto allo stato laicale, in seguito all’accertamento di abusi a carattere omosessuale su adulti e minori. Nel 2018 era stato rimosso da ogni incarico pubblico, quindi la decisione di dimettersi dal collegio cardinalizio. È la prima volta, però, che Theodore McCarrick si ritrova a fare i conti con un tribunale penale.
Le prime accuse contro il cardinale McCarrick
Le accuse sono emerse per la prima volta dopo la diffusione del Rapporto sulla conoscenza istituzionale e il processo decisionale della Santa Sede riguardante l’ex cardinale Theodore Edgar McCarrick, redatto dalla segreteria di Stato vaticana su impulso di papa Francesco. Nel documento si leggeva come nel 2000 l’ex cardinale avesse scritto a Stanislao Dziwisz, segretario particolare papa Giovanni Paolo II per respingere ogni sospetto circa il suo coinvolgimento in numerosi e reiterati episodi di pedofilia e abuso sessuale, tra cui condivisione del letto sia nelle residenze vescovili che nel suo appartamento al mare in New Jersey. A formulare le accuse era stato l’allora cardinale di New York John O’Connor. Rivelazioni cadute evidentemente nel vuoto, visto che il papa non solo decise di trasferirlo da Newark a Washington con i gradi di arcivescovo, ma anche di promuoverlo, appena tre mesi più tardi cardinale.
Adesso la storia sembra cambiata e McCarrick sarà il più alto prelato della storia della Chiesa cattolica americana a finire a processo con l’accusa di abusi sessuali su minore.