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Covid, Capodanno in Campania: scattano i primi divieti a feste e veglioni

Il governatore De Luca ha già annunciato lo stop a feste in piazza e vendita di alcol per strada al fine di evitare il boom di contagi.

14 Dicembre 2021 12:20 Barbara Massaro
Capodanno, scattano i primi divieti di feste e veglioni

Ha iniziato la Campania, ma c’è da scommettere che non sarà l’unica Regione a porre veti e divieti in merito ai festeggiamenti di Capodanno. Il Presidente della Regione Vincenzo De Luca ha infatti annunciato il divieto di celebrare il Capodanno in piazza. L’arrivo della nuova ondata di Covid con la variante Omicron e la curva dei contagi in continua salita comprometterà anche quest’anno il San Silvestro di chi sperava in un veglione fatto di baci, abbracci e feste all’aperto.

De Luca: «Natale e Capodanno senza feste in piazza»

L’annuncio del Presidente De Luca è stato perentorio. «Fra oggi e domani»  ha detto  «la Regione Campania emetterà delle ordinanze che firmerò per evitare assembramenti alla vigilia di Natale, come abbiamo già fatto lo scorso anno. Ordinanze che vietano la vendita di alcolici nella serata e vietano gli assembramenti e anche un’ordinanza che vieta le feste in piazza di Capodanno. Non possiamo immaginare di avere assembramenti di decine di migliaia di persone senza mascherine e un po’ su di giri come è inevitabile che sia».

Ancora una volta, dunque, i “sacrifici” in termini di controlli, vaccinazioni, green pass e attenzioni ai contagi non sono stati sufficienti per garantire la libera fruizione di un momento di festa.  È sempre De Luca a sottolineare quanto il cammino per la libertà dal Covid sia ancora lungo e complicato.

Capodanno, scattano i primi divieti di feste e veglioni
A Napoli nessuna festa in piazza per Capodanno (Gettyimages)

«Che vuoi controllare a Capodanno? Credo» – ha aggiunto De Luca – «che si debba vietare ogni festa in piazza se vogliamo stare tranquilli nei mesi successivi, perché noi rischiamo per la follia di una settimana di essere chiusi tutti per mesi dopo Capodanno»,

L’allarme dell’Ecdc per le Feste

In queste ore un primo appello era stato lanciato dall’Agenzia europea per la prevenzione ed il controllo delle malattie (Ecdc) che ha detto: «Siamo in una situazione molto grave con alti livelli di trasmissibilità del Covid. Il prossimo periodo festivo, in cui i contatti tra gruppi di persone aumentano, può peggiorare le cose. Con l’espansione ulteriore che attendiamo dalla variante Omicron la situazione potrebbe passare veramente di male in peggio, perciò occorre prendere altre misure di prevenzione, in parallelo ad un’espansione della vaccinazione».

Come si stanno organizzando città e regioni

Al netto della Campania città e regioni, del resto, si stanno già organizzando per fronteggiare in sicurezza i rischi anche all’aperto. Anche se è necessario esibire il Green pass ai mercatini, la stretta arriverà pure per i grandi eventi e concerti all’aperto in occasione del festeggiamenti natalizi: è ormai certo che tutti i Comuni cercheranno di organizzare iniziative solo dove si potrà controllare e limitare il numeri di accessi ed evitare assembramenti. Ma in alcune città il contingentamento, le mascherine e l’esclusiva partecipazione con posti a sedere non basta.

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